Divergenze familiari, il Tribunale di Castrovillari affida il figlio di 6 anni al papà e impone alla mamma le spese di mantenimento
La vicenda trae origini con la nascita del bambino e la successiva separazione dei due coniugi. I giudici hanno accolto le motivazioni dell'avvocato Carnevale a seguito di una nuova perizia genitoriale

CORIGLIANO-ROSSANO - I giudici del Tribunale di Castrovillari di recente hanno fatto chiarezza su una spinosa vicenda giudiziaria che ha interessato una famiglia e che ha visto al centro un bambino di sei anni e i suoi genitori separati. La corte a seguito degli accertamenti e in rigoroso rispetto della norma ha stabilito che il bimbo dovesse essere collocato presso la casa paterna imponendo alla mamma di sostenere le spese di mantenimento.
La vicenda trae origine dalla nascita del piccolo, nel 2016, poiché dopo qualche tempo i rapporti fra i conviventi, un 63enne di Campana e una 40enne, cominciarono ad incrinarsi.
L’uomo, a seguito dei rapporti sempre più tesi con la compagna decise, ad inizio 2022, dunque, di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per ottenere l’affidamento e la collocazione del figlio presso di sé e l’assegnazione della casa in cui avevano vissuto sino a quel momento. Il Tribunale di Castrovillari ha disposto una prima consulenza tecnica d’ufficio al fine di effettuare un’indagine psico-sociale sui genitori, sul minore, nonché sulle relazioni genitori-figlio.
L’uomo, difeso dallo Studio Legale dell’avvocato Gianfranco Carnevale, negli sviluppi dei fatti ha cheisto una nuova consulenza tecnica argomentando in merito all’irrilevanza ed alla genericità della prima disposta dai giudici. Infatti, secondo le tesi difensive dell’avvocato Carnevale, la prima consulenza tecnica d’ufficio veniva espletata senza dare preciso conto delle modalità mediante le quali si era proceduto all’ascolto del minore (modalità che non permettevano ai Giudici di verificare le effettive risposte del piccolo). Inoltre, la relazione di tale consulenza tecnica veniva redatta all’esito di una sola visita al minore. Circostanze che la difesa dell’uomo ha ritenuto insufficienti per poter ritenere tale esame come certo ed analitico dell’indagine necessaria per il giudizio.
Il Tribunale di Castrovillari, in composizione collegiale, quindi, ha totalmente accolto le tesi difensive svolte dallo studio legale Carnevale con la nomina un nuovo consulente tecnico d’ufficio, ritenendo pienamente valide le argomentazioni difensive. Cosi, all’esito del procedimento, il padre è risultato vittorioso, ottenendo l’assegnazione della casa, la collocazione del figlio presso la stessa abitazione e la condanna della madre al pagamento del mantenimento del minore.