Scoppia il caos al Serd di Rossano, tossicodipendente va in escandescenza e aggredisce una guardia
All’agente di vigilanza in servizio al “Giannettasio” formulata una prognosi di 10 giorni. Le richieste di metadone aumentano e senza medici che possano prescriverne diventa difficile il controllo delle dosi
CORIGLIANO-ROSSANO – Scoppia il caos al centro servizi per le dipendenze di Rossano. Ieri mattina un tossicodipendente in cura allo stesso centro, dopo aver chiesto un quantitativo di metadone supplettivo al dosaggio prescritto e dopo il diniego da parte del personale di turno, è andato in escandescenza. Non è il primo caso che si verifica nella sede del Serd situato nella palazzina prospicente l’ospedale “Giannettasio” di Corigliano-Rossano. L’ultimo evento violento si era verificato lo scorso 26 luglio proprio a seguito di un’altra richiesta di una maxidose di metadone rimasta inevasa. Tutto questo accade perché non c’è più un medico titolare che si occupi della prescrizione e dei dosaggi per le cure narcotiche.
Un problema che avevamo evidenziato appena un paio di settimane fa, paventando il rischio sicurezza a cui rimane esposto il centro Serd di Rossano, uno dei due attivi nella grande città dello Jonio, ormai scoperto di figure mediche e, di fatto, preda dei tossicodipendenti che, senza la possibilità di essere seguiti nel piano terapeutico, avanzano sempre più richieste di maggiore dosaggio.
A pagarne le conseguenze, questa volta, è stata una guardia giurata che per far fronte all’insofferenza violenta di un tossicomane e per mettere al sicuro il personale sanitario che in quel momento era nella struttura, ha subito un’aggressione. L’uomo, un giovane agente di vigilanza in servizio presso il “Giannettasio”, dopo l’arrivo di ulteriori rinforzi del corpo e degli agenti del locale commissariato, è stato trasferito al locale pronto soccorso dove gli è stata formulata una prognosi di 10 giorni.
La domanda continua a rimanere la stessa di sempre: che senso ha mantenere in piedi due Serd, nella stessa città e nell’arco di 10 km, quando potrebbero essere unificati in un unico e più efficiente servizio?