Brucia Sibari ma non si vedono i canadair: da ieri i roghi interessano l'area della discarica e la pineta tra Marina e i Laghi
La preoccupazione del sindaco Gianni Papasso che sta seguendo da vicino il propagarsi dei diversi incendi presenti sul territorio e alimentati dal forte vento di Ponente
CASSANO JONIO - Continua a bruciare il territorio di Sibari, da oltre 24 ore le fiamme stanno interessando più zone del comune di Cassano jonio, dall'area della discarica di località La Silva fino alla grande pinea area Sic compresa tra Marina e i Laghi di Sibari. Ettari di vegetazione in cenere. Sul posto stanno operando senza sosta i vigili del fuoco, le squadre di Calabria Verde e i volontari dell'anticendio boschio della Regione Piemonte in questi giorni dislocati a Corigliano-Rossano. Sul posto, però, nonostante le fiamme continuino ad avanzare e distruggere, non si vedono i mezzi aerei della Protezione Civile. I canadair così come anche gli elicotteri antincendio, in queste ore, continuano ad essere impegnati tra il reggino ed il catanese dove si stano registrando importanti incendi. Anche se quella di non utilizzare i mezzi aerei sarebbe stata una decisione maturata all'interno del coordinamento ProCiv per non alimentare fumi che avrebbero provocato solo ulteriori problemi alla salubrità dell'aria.
Resta però il presidio del territorio costante e attento da parte del sindaco di Cassano jonio, Gianni Papasso, che dalla sede del Com sta monitorando e coordinando gli interventi.
«Purtroppo - scrive il primo cittadino sulla pagina facebook - sia l’incendio nell’area Sic tra Marina e i Laghi di Sibari sia quello alla discarica comunale sono continuati anche in mattinata. Quando i roghi sembravano definitivamente spenti, purtroppo, in queste due aree le fiamme hanno ripreso vivacità a causa del forte vento».
Se mentre nella Pineta - area Sic di Marina di Sibari è al lavoro una squadra di Calabria Verde, in riferimento all’incendio divampato sulla quarta buca della discarica di contrada La Silva, il sindaco Giovanni Papasso ha voluto specificare come, a seguito dei colloqui con la Protezione civile regionale, la Prefettura e i Vigili del fuoco (che sono arrivati ieri sul posto solo in serata a causa del grande lavoro fatto altrove) il caso è stato portato all’attenzione della Protezione civile nazionale al pari di quello degli incendi che attanagliano la città di Palermo e di cui parla - anche la stampa nazionale.
Papasso è ritornato anche sulla questione dei canadair: «A causa del forte vento e del fumo - ha detto - si è deciso di non utilizzare mezzi aerei perché avrebbero soltanto amplificato il problema, e i vigili del fuoco hanno mandato un direttore delle operazioni di spegnimento avvalendosi delle forze a terra.
Proprio per tutelare la salute dei cittadini stamane dal Palazzo di Città è partita una missiva indirizzata all’Arpacal e alla Regione Calabria una richiesta di controllo della qualità dell’aria a causa dell’incendio che si è verificato in contrada La Silva e ancora in corso a causa del forte vento e i cui fumi sono stati convogliati verso le aree abitate. Mentre stamane il sindaco si è recato a Catanzaro al Dipartimento Ambiente proprio per fare il punto della situazione sullo stato degli incendi nel cassanese.
«Purtroppo - ha detto il sindaco Giovanni Papasso - combattiamo contro vigliacchi e piroani. Per colpa loro i cittadini hanno avuto e hanno ancora tanti disagi a causa del fuoco e hanno respirato aria sporca di fuliggine e rifiuti. Denunceremo - conclude - agli organi competenti affinché si faccia chiarezza».