19 ore fa:Lucano davanti al carcere di Rossano: «Solidarietà per Ahmad, non è terrorismo chiedere la fine di un genocidio»
13 minuti fa:Carcere di Rossano, notte di follia: detenuto assalta l’infermeria e ferisce agenti e sanitari
2 ore fa:Arresti e sequestri: scoperta maxifrode fiscale e autoriciclaggio
20 ore fa:Artigiano in Fiera, Perla di Calabria conquista Milano
Ieri:Una polpetta ha acceso la città
21 ore fa:A Vakarici il Natale riaccende identità ed emozioni
2 ore fa:Dopo la tragedia, esplode la rabbia. Insorge Papasso e attacca MIT, Anas e Regione
1 ora fa:Corigliano-Rossano, lavoratori delle pulizie senza stipendio da tre mesi: protesta all'ospedale Spoke di Corigliano | VIDEO
1 ora fa:Il “Perciavutti” dei record: un rito antico che parla al futuro
43 minuti fa: In memoria di Maria Rosaria Sessa: oggi il ricordo del Circolo della Stampa "Pollino-Sibaritide"

Controlli nelle sale giochi: sequestrate 20 “macchinette” alterate per truffare giocatori ed Erario

1 minuti di lettura

COSENZA - Cooperazione tra personale della Questura di Cosenza e funzionari dell'Adm - Ufficio dei Monopoli per la Calabria per il contrasto del gioco irregolare. 

Nei giorni scorsi, personale della Questura di Cosenza (personale dell'Ufficio Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza, Squadra Amministrativa della Divisione Pasi e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Paola) in cooperazione con i Funzionari Adm dell'Ufficio dei Monopoli di Cosenza hanno svolto una vasta operazione in tutto il comprensorio della provincia di Cosenza, volta alla verifica degli apparecchi di gioco illegali.

Nella fattispecie, 9 le sale giochi controllate, circa 50 gli apparecchi di gioco sottoposti a verifica di cui 20 sono risultati alterati e sottoposti a sequestro.

Delle suddette apparecchiature alterate, ammonta a circa 10 mila euro, il danaro posto sotto sequestro poichè frutto dell'illecita attività di frode informatica; la presenza di una doppia scheda (cosiddetto clone) permetteva di inoltrare solo dati parziali così da alterare la giocata ed eludere la corretta trasmissione dei dati inerenti le giocate a danno sia dei giocatori che dell'Erario.

L'ipotesi di reato è dunque frode informatica, per la quale risulta indagata la titolare di una ditta individuale sita in Tortora (CS) dedita alla gestione ed al noleggio di tali apparecchiature presso vari esercizi commerciali della provincia di Cosenza oltre che in Basilicata.

Gli Uffici in questione provvederanno al recupero dell'imposta evasa ed eleveranno le sanzioni amministrative previste dall'art. 110, comma 9, lett. f quater, del Tulps, stabilite in euro da 5.000 a 50.000 per ciascun apparecchio rinvenuto oltre alla chiusura da trenta a sessanta giorni degli esercizi presso i quali sono stati rinvenuti gli apparecchi di gioco manomessi.

La suddetta attività testimonia la costante sinergia tra le istituzioni deputate a garantire la legalità in tale settore e l'attenzione rivolta alla repressione dell'esercizio abusivo in materia di giochi e scommesse al fine di prevenire il grave fenomeno della "ludopatia" e dell'usura a cui sovente i giocatori vittime devono ricorrere, certamente favorito dai contesti di illiceità come quello sopra rappresentato.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.