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Abusivismo edilizio, sequestrati due manufatti nelle aree rurali di Trebisacce

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TREBISACCE - Nei giorni scorsi sono stati intensificati i controlli sull’attività urbanistico-edilizia da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Trebisacce, attività questa finalizzata a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio.

In particolare l’attenzione dei militari si è concentrata nelle aree rurali e vincolate del comune di Trebisacce dove, in seguito a vari accertamenti, sono stati posti sotto sequestro due manufatti.

Il primo in contrada “Giardini”, zona rurale in cui il fenomeno illecito è particolarmente diffuso e da vari anni nella lente dei Carabinieri Forestali della locale Stazione, e il secondo in contrada "San Giuseppe - Belladonna”, nelle aree verdi di notevole interesse paesaggistico ed ambientale di "Monte Mostarico".

Nel primo caso è stata accertata la realizzazione di lavori di ampliamento di un preesistente fabbricato rurale, oltre all’installazione di una struttura metallica con copertura in pannelli coibentati, in area agricola vincolata dal Prg, dove sono ammessi solo interventi di restauro e manutenzione conservativa. Nel secondo accertamento è stata riscontrata la realizzazione ex novo di un fabbricato rurale in assenza delle necessarie autorizzazioni, in una zona vincolata anche per scopi idrogeologici. In entrambi i casi si è proceduto al sequestro penale dei manufatti abusivi e alla denuncia per violazioni della normativa urbanistica dei due proprietari ed esecutori dei lavori.

Per il fabbricato realizzato in località "San Giuseppe - Belladonna” è stata anche elevata sanzione amministrativa prevista dalla normativa forestale perché i lavori sono stati abusivamente eseguiti in zona vincolata per scopi idrogeologici.

 

 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.