1 ora fa:Cariati, Le Lampare mettono nel mirino l'istituto di riscossione comunale
39 minuti fa:Unical fucina di talenti, Amazon e Vodafone "pescano" da Ingegneria gestionale
9 minuti fa:Referendum su cittadinanza e lavoro dignitoso: appello del Centro Studi "Giorgio La Pira"
3 ore fa:Si sente male di notte: non ci sono medici né ambulanze... solo le promesse di una sanità migliore
18 ore fa:Campionati regionali di atletica: per la Corricastrovillari tre ori e un bronzo
1 ora fa:Pedopornografia. i numeri inquietanti del web
2 ore fa:Cristian Frumuselu e quel legame indissolubile con i colori rossoneri | VIDEO
4 ore fa:Ad Acquaformosa arriva una delegazione europea per un workshop su Migrazione e Integrazione
18 ore fa:La Rossanese è una storia infinita: battuto il Soriano, ora la finale contro la Paolana
2 ore fa:Noir e Radici, gli studenti del Polo liceale di Trebisacce incontrano Piera Carlomagno

Frode fiscale, niente misure ulteriori

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il Tribunale di Catanzaro – Sezione Riesame, in accoglimento delle richieste della difesa, ha rigettato il ricorso in appello del Pubblico Ministero che chiedeva l’applicazione di misure cautelari nei confronti di tutti i 26 indagati nell’ambito dell’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza lo scorso 4 marzo contro una maxi evasione fiscale. Confermata, quindi, l’ordinanza del Gip di Castrovillari che aveva disposto misure cautelari personali nei confronti di soli 6 indagati. 

I giudici catanzaresi hanno accolto le tesi del collegio difensivo composto, tra gli altri, dagli avvocati Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti e Aldo Zagarese. 
L’operazione, che ipotizza una frode fiscale per circa 70 milioni di euro, aveva preso il via da una articolata attività di indagine condotta dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Corigliano-Rossano che aveva consentito agli inquirenti di ipotizzare un meccanismo di frode all’Iva che avrebbe permesso agli indagati di evadere le imposte. Nello specifico, alla luce di una verifica fiscale effettuata nei confronti di società riconducibili ad un gruppo familiare operante nel settore della produzione e commercializzazione di calcestruzzo e nello smaltimento di rifiuti solidi urbani, erano state rinvenute fatture commerciali fittizie, anche “infragruppo”, e operazioni distrattive in favore di nuove società intestate a soggetti prestanome per poi essere successivamente “svuotate”, poste in liquidazione o portate al fallimento.

Tra le accuse contestate a vario titolo anche l’associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie di reati in materia fiscale e fallimentare.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.