Violenze sui disabili a Co-Ro, i tre indagati si appellano al tribunale della libertà
Il collegio difensivo di Grazia Fusaro, Luciana Antoniotti e Francesco Ritacco finiti ai domiciliari con l'accusa di maltrattamenti nei confronti di disabili hanno avanzato istanza di riesame al Tribunale di Catanzaro
CORIGLIANO-ROSSANO - Continua la vicenda giudiziaria che nelle settimane scorse ha travolto il centro diurno per disabili "Gocce nel deserto" che opera a Corigliano-Rossano. A seguito di un'operazione dei carabinieri del Reparto territoriale, guidato dal colonnello Raffaele Giovinazzo, condotta dalla procura della Repubblica di Castrovillari, erano finiti ai domiciliari tre operatori del centro, Grazia Fusaro, Luciana Antoniotti e Francesco Ritacco, con la grave accusa di maltrattamenti nei confronti di disabili, insieme ad altri due indagati a piede libero.
Lunedì scorso il Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Castrovillari, confermando l'impianto accusatorio del pubblico ministero Veronica Rizzaro, aveva confermato per tutti e tre le misure cautelari.
A seguito di questa decisione, però, il collegio difensivo dei tre indagati composto dagli avvocati Francesco Calabrò (per Grazia Fusaro), Giovanni Bruno (per Luciana Antoniotti), Roberto Laghi e Giuseppe Vena (per Francesco Ritacco sul quale pesa anche l'accusa di sadismo nei confronti di uno degli ospiti disabili della struttura) ha deciso di presentare richiesta di riesame al Tribunale della libertà di Catanzaro contestando il quadro indiziario. Il Tribunale di Castrovillari ha già trasmesso gli atti al foro catanzarese e già nella prossima settimana dovrebbe essere fissata la data di comparizione.