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Pina non si trova, le ricerche si concentrano nel torrente Colognati

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CORIGLIANO-ROSSANO - Passano le ore e aumenta la tensione attorno alle sorti di Pina Sidero, la ragazza di 23 anni scomparsa nel pomeriggio di martedì scorso (5 luglio). Non c'è nessuna traccia, nessun indizio rilevante fino ad ora che possa dire dove la giovane donna possa essere finita. Si continua, però, a battere il territorio attorno a contrada Santa Caterina, nella cinta urbana di Rossano scalo, dove la ragazza abita da sempre insieme alla mamma ed una sorella maggiore.

Nello specifico, le ricerche durante il pomeriggio si sono concentrate nel letto del torrente Colognati e per lungo i circa 3 km di greto che lo conducono al mare. Sul posto, per le ricerche, stanno operando i vigili del fuoco e la polizia di Stato. Per battere al meglio la zona sono arrivate da Matera le unità cinofile dei Vvf con i cani molecolari e da Reggio Calabria, invece, gli agenti del Sapr, sempre dei vigili del fuoco, che con i droni stanno sorvolando in lungo e in largo la zona. Pina, però, non si trova. 

Prende sempre più sostanza l'idea che, a questo punto, la ragazza possa non essersi allontanata da sola dalla sua abitazione dalla quale - come hanno affermato alcuni testimoni - non usciva mai se non per andare a fare la spesa con la mamma e la sorella. 

Da quanto ci hanno raccontato i vicini della contrada, inoltre, Pina era una ragazza semplice, per nulla avvezza al mondo dei social (pare non avesse nemmeno uno smartphone), con poche amicizie e la sua vita era scandita da una impostata routine. Pare non avesse nemmeno rapporti sentimentali e questo lascia intendere, almeno per il momento, che la donna possa essersi allontanata per motivi passionali.

Insomma, una vita più che tranquilla e dedita alla casa e alla famiglia.

 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.