16 ore fa:«Il personale del Reparto di chirurgia toracica dell'Annunziata ha salvato mia madre»
15 ore fa:Resistenza senza armi. La vicenda degli Internati militari italiani nei lager tedeschi
9 ore fa:Bike Park al Palmeto di Schiavonea: bambini in bici per un weekend all’aperto
13 ore fa:Trebisacce travolge la Rossanese (0-4), ma la gara finisce nella vergogna: scontri e una donna ferita
14 ore fa:Cassano in festa, la signora Maria Pugliese spegne 102 candeline
14 ore fa:Domenica nera al Rizzo. Rossanese-Trebisacce, scoppia la violenza: ferita una donna
11 ore fa:Violenze allo stadio, Stasi: «Pagina vergognosa. Si è superato il segno»
18 ore fa:Carabinieri e Polizia uniti nel dolore: un saluto con i lampeggianti accesi per l’assistente capo Aniello Scarpati
10 ore fa:Carmine Capristo cambia squadra: da Cropalati a Caloveto ed è subito protagonista
17 ore fa:Guglielmo di Acri, un esercito di volontari ripulisce il bosco

Lesioni aggravate, la Cassazione annulla la condanna senza rinvio

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - La Suprema Corte di Cassazione, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal penalista avvocato Francesco Nicoletti, ha annullato senza rinvio la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro che confermava la sentenza di condanna per lezioni personali aggravate emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di un pluripregiudicato 34enne rossanese.

LE ACCUSE Nello specifico, all’imputato si contestava di aver sferrato calci e pugni alla parte offesa, colpendola all’occhio sinistro e cagionando lesioni consistite in “ecchimosi sottorbitaria sinistra; escoriazione al gomito sinistro avambraccio destro ed ecchimosi destro ed ecchimosi coscia destra” giudicate guaribili in cinque giorni.  Per come riferito dalla vittima, l’aggressione si sarebbe consumata in una centralissima piazza dell’area urbana di Rossano dove le urla di due persone che litigavano avevano richiamato l’attenzione di un agente di pubblica sicurezza del Commissariato cittadino che, libero dal servizio, stava transitando con la propria autovettura nei paraggi. Avvicinatosi nel tentativo di placare gli animi e qualificatosi come agente, l’uomo era intervenuto quando, nel corso della lite, l’imputato aveva sferrato uno schiaffo alla vittima. Sul posto erano poi intervenuti anche i Carabinieri che, fermati dall’agente di P.S., avevano provveduto ad identificare i presenti. La parte offesa, che riferiva di essere stata vittima dell’aggressione e di aver riportato delle lesioni, invitata a recarsi presso il Pronto Soccorso per visita medica, presentava nell’immediatezza una denuncia-querela ricostruendo dettagliatamente l’accaduto.

IL PROCESSO In seguito alla denuncia, ebbe inizio il processo di primo grado dinanzi al Tribunale di Castrovillari che condannò il 34enne con l’accusa di lesioni personali aggravate. La sentenza fu poi confermata all’esito del giudizio di secondo grado dai giudici della Corte di Appello di Catanzaro. Impugnata anche quest’ultima statuizione, si è quindi giunti dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione che, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal penalista avvcoato Francesco Nicoletti, ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro con cui si confermava la pronuncia di primo grado.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.