8 ore fa:Domani disponibile l'annullo filatelico in onore di Vincenzo Valente
6 ore fa:Enel, riparte la demolizione delle ciminiere. Intanto la holding apre a cessione aree, lungomare e nuovi investimenti
7 ore fa:Crosia: Forza Italia e CambiaVento chiedono la convocazione del Consiglio Comunale per la vicenda Tis
10 ore fa:Teatro, musica e comunità: il Natale a Saracena è più ricco che mai
6 ore fa:«La democrazia vive quando chi governa non si sottrae, ma si espone»
7 ore fa:«45 milioni per non decidere». Intanto la Calabria dei rifiuti resta senza impianti
8 ore fa:TomboliAmo Aido a Co-Ro, trasformare una festa in un gesto concreto a favore della vita
10 ore fa:Barbieri porta la Calabria autentica a Milanofiere
9 ore fa:Noi per Altea, quando il dolore diventa dono: a Rossano il Natale che salva la vita
9 ore fa:Identità e ricerca, Campana premiato al Pizza Doc Awards 2025 nella categoria "Best Trend"

Detenuto si suicida al carcere di Castrovillari, trovato dagli agenti penitenziari

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI – Ancora un gesto disperato nel carcere di Castrovillari dove, questa mattina, un detenuto ha deciso di togliersi la vita.

L’uomo avrebbe aspettato che il suo compagno di stanza si allontanasse dalla cella per mettere in atto il suicidio, impiccandosi.

Il detenuto sarebbe stato trovato dagli agenti della Polizia Penitenziaria che, intervenuto immediatamente, avrebbero cercato di fare il possibile per salvargli la vita ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare

A darne notizie, il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, e Damiano Bellucci, segretario nazionale che hanno reso noti i dettagli del disperato episodio: “Non è stato possibile salvargli la vita, come avviene il più delle volte nelle carceri italiane – hanno dichiarato i due segretari - Ricordiamo che ogni anno la Polizia Penitenziaria salva la vita a 1500 detenuti che tentano il suicidio nelle nostre carceri. Gesti eroici messi in atto da uomini normali che tutti i giorni svolgono un lavoro diffide, con pochi uomini e pochi mezzi”.

Necessario, ora, capire le motivazioni dietro a questo folle atto ma soprattutto resta l’amarezza di dover constatare un’altra vita spezzata nelle carceri.

Paola Chiodi
Autore: Paola Chiodi

Curiosa, solare e precisa. Laureata in Comunicazione e Dams all'Università della Calabria, ha perfezionato gli studi con un Master in Giornalismo e Comunicazione insieme alle più grandi firme del panorama nazionale. Dal copywriting e la comunicazione per il web è entrata da subito nel mondo del giornalismo televisivo, come inviata e conduttrice di format, speciali e servizi. Si occupa di eventi culturali, per i quali è responsabile dell'ufficio stampa e cura la comunicazione istituzionale di associazioni e confederazioni nazionali. La sua più grande passione è l’arte, ma adora anche il vintage e il teatro (dalla commedia all’opera).