Senza stipendio da 4 mesi, in sciopero i lavoratori delle mense scolastiche di Castrovillari
Le maestranze della Siarc, attendono ancora il pagamento dei mesi di giugno, novembre, dicembre e la tredicesima del 2021, oltre alla mensilità di gennaio 2022
CASTROVILLARI – Continueranno lo sciopero finché non avranno ricevuto le mensilità arretrate i lavoratori SIARC delle mense scolastiche della città del Pollino.
Come riportato dalla nota del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori, da diverso tempo si verificherebbero ritardi sistematici nel pagamento degli stipendi, motivo di disagio anche per le famiglie. Ad oggi, infatti, i lavoratori devono ancora percepire la mensilità di giugno, novembre, dicembre e la tredicesima del 2021 oltre alla mensilità di gennaio 2022, una situazione che diventa ancora più complessa se si tiene del conto dei recenti rincari.
“Questo ritardo – dicono i lavoratori - è diventato insostenibile per chi quotidianamente compie con professionalità e impegno il proprio lavoro e chiede la garanzia del salario mensile. Questa situazione, legata ai sistematici ritardi dei pagamenti degli stipendi, sta mettendo in seria difficoltà economica e sociale i lavoratori e le loro famiglie, visto che la gran parte è monoreddito e non riesce a far fronte neanche alle esigenze quotidiane”.
L’azienda SIARC, nel frattempo, è stata raggiunta da diffida da parte dei sindacati che ne hanno sollecitato l’azione di pagamento: richiesta, questa, senza risposta. “Rimasto silente”, sarebbe anche il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, in merito al “congelamento delle somme dovute all’appaltatore ai sensi dell’art.1676 c.c. per il recupero del credito vantato dai lavoratori onde evitare il rischio di insolvenza del debitore”. La SNAL, poi, ha evidenziato anche una possibile mancata tutela della salute nella somministrazione dei pasti, “la cui cottura avviene a circa 80 km di distanza” che, da Castrolibero e Castrovillari è circa un’ora di viaggio.
I sindacati quindi, vista “la totale assenza di interlocuzione con l’azienda e l’amministrazione comunale”, oltre ad aver proclamato lo stato di agitazione, hanno chiesto un incontro con il primo cittadino di Castrovillari ed il Prefetto di Cosenza, al fine di analizzare la complessa situazione e cercare una soluzione alle difficoltà dei lavoratori.