6 ore fa:Il maestro pizzaiolo Pietro Tangari riceve il Sigillo del Leone d'Oro
7 ore fa:SS106, Stasi attacca: «Altro che 50 milioni, ne sono spariti 150 di FSC»
8 ore fa:«Mandarini a 4 centesimi al chilo»: l’export bloccato e la Sibaritide lasciata al suo destino
6 ore fa:Una sedia a rotelle donata in memoria di Maria Paola Nicastro
10 ore fa:Sventato un furto in una casa a Castrovillari
9 ore fa:Emozioni forti al “Città di Corigliano”: Antonio Olivieri firma il gol decisivo contro l'Acri
10 ore fa:Loredana, l'infermiera che coltiva le sue radici: dalle corsie in Germania agli ulivi della Sila Greca
7 ore fa:L'Autostrada chiude di notte per esercitazioni. Ecco dove e quando
8 ore fa:Mercato Ittico, Stasi: «Piena titolarità per crescere, investire e valorizzare la filiera del mare»
9 ore fa:Tarsia celebra «gli eroi che stanno dietro ad altri eroi»

Torna in libertà il noto ristoratore di Cariati arrestato per droga

1 minuti di lettura

CARIATI - Torna in libertà il noto ristoratore di Cariati, il 33enne G. I., difeso di fiducia dagli avvocati penalisti Raffaele Meles e Provino Meles, tratto in arresto nei giorni scorsi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In sede di interrogatorio di garanzia tenutosi venerdì mattina, a seguito del quale era stato fissato il procedimento per direttissima, la difesa dell’uomo ha avanzato al Tribunale di Castrovillari richiesta di revoca della misura cautelare sottolineando come non fossero più sussistenti le esigenze cautelari anticipando di voler – nel procedimento per direttissima – definire il tutto con un rito alternativo.

L’uomo era stato tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari dagli agenti del Commissariato di P.S. di Corigliano Rossano mercoledì scorso quando a seguito di una perquisizione prima nel suo locale e poi a casa, erano stati rinvenuti 13 grammi di cocaina purissima, trenta grammi di marijuana, diversi grammi di mannitolo utilizzato per il taglio della cocaina, 24 grammi di hashish, tre bilancini di precisione, ed altro materiale utilizzato per il confezionamento ed il taglio della sostanza stupefacente nonché due armi da sparo; inoltre, era stato rinvenuto dagli operanti della Polizia Giudiziaria, un appunto sul quale il 33enne aveva segnato i nomi delle persone alle quali aveva ceduto lo stupefacente, quantità e il prezzo.

Per tali ragioni all’uomo veniva contestata la forma più grave  dell’art. 73 DPR 309/90, ossia il comma 1 del medesimo articolo, che prevede la reclusione da un minimo di anni sei sino ad un massimo di venti e con la multa che va da un minimo di 26 mila euro sino ad un massimo di 260 mila.

E proprio su tale aspetto che gli avvocati Meles hanno incentrato la loro strategia, insistendo affinché la fattispecie di reato venisse derubricata dal citato comma 1 alla forma meno grave. Richiesta totalmente condivisa dalla Procura della Repubblica ed accolta dal Tribunale, il quale, concedendo all’indagato il beneficio della sospensione condizionale della pena e della non menzione, lo ha posto definitivamente in libertà senza alcun obbligo.

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.