15 ore fa:Meno criminalità, più fiamme: il doppio volto della sicurezza nel Cosentino nell'ultimo anno
14 ore fa:Irregolarità nella Polizia Locale a Cassano? La maggioranza replica: «Operazione politica»
13 ore fa:La cassanese Loredana Giannicola è la nuova Dirigente Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale
13 ore fa:Tutto pronto per la 14^ edizione del Presepe Vivente nel centro storico di Morano
14 ore fa:Due ex ministri dell’Università entrano nel Consiglio di amministrazione dell'Unical
11 ore fa:Protesta lavoratori spoke Co-Ro: l'Asp anticipa le somme e i pagamenti
54 minuti fa:Criticità sulle condotte idriche: proseguono i lavori per i centro storico di Corigliano e lo scalo di Rossano
12 ore fa:Dal Crati all’Isarco: quel treno che può riportare il mondo a Sibari
11 ore fa:Natale in Centro, Co-Ro ha ballato sulla musica di Santino Cardamone
16 ore fa:La felicità come sottrazione: riflessioni, arte e spettacolo A Co-Ro per la presentazione del libro di Mazzei

Strage di Rossano, 14 persone rinviate a giudizio per disastro ferroviario

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – A distanza di nove anni dall’accaduto entra nel vivo il processo per la strage dei sei rumeni, morti investiti dal treno regionale 3753 Sibari-Reggio Calabria sull’attraversamento ferroviario di località Fossa-Toscano, nell’allora comune di Rossano (oggi Corigliano-Rossano). Sono 14 le persone che a vario titolo sono state rinviate a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, dopo una lunga fase dibattimentale pre-processuale. Tutte dovranno rispondere di strage ferroviaria (articoli 113, 449 e 430 del codice penale) e non più di omicidio colposo, in quanto il reato è andato in prescrizione.

In accoglimento delle tesi difensive del suo legale, l’avvocato Rodolfo Alfieri, è stata prosciolta invece Franceschina Novellis per non aver commesso il fatto. Infatti il Gip ha ritenuto insussistente la tesi del Pubblico Ministero laddove per la Novellis richiedeva il rinvio a giudizio sulla base del principio della "cooperazione colposa" per essere titolare di autorizzazione di passaggio ferroviario.

Ricordiamo, che da quanto ricostruito nel corso delle indagini, a causa di un concorso di colpe che hanno visto protagonisti tutti e 14 gli imputati odierni, quel pomeriggio del 24 novembre 2012 il Fiat Doblò con a bordo 6 operai di nazionalità rumena rimasero, di fatto, intrappolati sull’attraversamento ferroviario, poco prima dell’arrivo in velocità del treno regionale Sibari – Reggio Calabria che li travolse in pieno uccidendoli sul colpo. Fu uno scontro pauroso tra un convoglio in piena corsa e una vettura ferma sui binari. I corpi dilaniati degli operai rumeni vennero recuperati 250 metri più avanti rispetto al luogo dell’impatto accartocciati nelle lamiere dell’auto finita sotto le rotaie del treno.

Perché quelle povere persone si trovavano lì, ad attraversare un passaggio ferroviario a stretto uso privato dei concessionari?

Partendo anche da questo interrogativo si aprì una fase processuale complessa. Per arrivare, infatti, alla determinazione del Gip di Castrovillari del 31 maggio scorso, dopo una lunga fase dibattimentale dovuta anche alle consistenti eccezioni di rito e di merito sollevate dalla folta schiera degli avvocati della difesa e delle parti civili.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.