Lavia(Cisl): «Vicinanza ai familiari di Carmelo Visconti, morto in un tragico incidente sul lavoro»
Il Segretario: «Questa tragedia deve far riflettere sul significato che concretamente assumono oggi parole come sicurezza sul lavoro e rispetto della dignità della persona
Cosenza - «La tragedia di Buonvicino in cui ha perso la vita Carmelo Visconti, operaio impegnato in un cantiere ci fa registrare un altro incidente sul lavoro che si aggiunge alla drammatica catena che, in Italia e in Calabria, ci costringe ancora una volta a chiedere che il lavoro non sia occasione di morte, ma di vita e di speranza».
È quanto dichiara Giuseppe Lavia, Segretario generale dell’Ust Cisl di Cosenza in relazione al tragico incidente accaduto ieri in contrata Lago di fuoco di Buonvicino che vede vittima un uomo di cinquantotto anni.
«Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza della Cisl ai familiari di Carmelo Visconti e in attesa che sull’accaduto sia fatta piena luce, tutti - politica, istituzioni, enti preposti, imprenditori, organizzazioni dei lavoratori - siamo in ogni caso chiamati a riflettere sul significato che concretamente, al di là di ogni retorica, assumono oggi parole come sicurezza sul lavoro e rispetto della dignità della persona».
«Appena due mesi fa - prosegue Lavia - i sindacati confederali sono scesi in piazza per chiedere controlli, legalità, trasparenza negli appalti e nei subappalti, applicazione dei contratti anche nel privato, formazione sul tema sicurezza per imprese e dipendenti, in un Paese in cui nel 2020 ci sono stati oltre 1270 morti sul lavoro, in aumento rispetto al 2019 e con una tendenza in crescita per il 2021: 306 nei primi quattro mesi secondo i dati Inail, cioè più di due al giorno. Senza contare i troppi incidenti invalidanti».
«È una battaglia che non vorremmo dover combattere, ma che invece purtroppo la cronaca ci ripropone con il carico di dolore che porta con sé. Una battaglia - conclude il Segretario provinciale della Cisl cosentina, Giuseppe Lavia - che ci vedrà sempre in prima linea per riaffermare il diritto di ogni cittadino ad un lavoro sicuro e dignitoso, sapendo che con noi c’è la parte migliore della società, quella che non si arrende all’indifferenza e che si impegna per costruire un presente e un futuro migliori».