Cariati a Bruxelles: la Lega Navale porta i suoi giovani velisti nel cuore dell’Europa
Dal mare Jonio al Parlamento Europeo passando per il Belgian Italian Jazz Festival: il docufilm “Navigando con le vele dei sogni” racconta un’esperienza educativa che unisce vela, musica e futuro. Montesanto: «Un messaggio di crescita e speranza»
CARIATI - Dal mare di Cariati ai palcoscenici culturali d’Europa. È un viaggio che parla di giovani, formazione e identità quello compiuto dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Cariati, protagonista a Bruxelles nell’ambito della quinta edizione del Belgian Italian Jazz Festival.
Lo scorso 10 dicembre, al Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, è stato presentato il docufilm “Navigando con le vele dei sogni”, ideato e diretto dal musicista e regista Angelo Gregorio. Un’opera girata proprio a Cariati che racconta, con linguaggio autentico e poetico, l’esperienza della scuola vela come percorso educativo capace di intrecciare mare, musica e crescita personale.
Non una semplice proiezione, ma un vero momento di promozione territoriale e culturale: Cariati e la sua comunità sono entrate in un contesto europeo di alto profilo portando con sé una storia fatta di impegno, passione e opportunità concrete per i più giovani. A rendere ancora più significativo l’evento, la presenza a Bruxelles di una delegazione della Lega Navale e di alcuni giovani allievi, protagonisti diretti di quell’esperienza raccontata sullo schermo.
Un passaggio simbolico e sostanziale, sottolineato anche dall’assessore comunale alla Cultura Alda Montesanto, che ha parlato di «un messaggio positivo di crescita, inclusione e speranza». Per Montesanto, investire sui giovani e accompagnarli oltre i confini locali significa costruire una Calabria che educa, valorizza i talenti e guarda al futuro con fiducia.
Di particolare rilievo anche il riconoscimento istituzionale ottenuto dalla Lega Navale di Cariati, ascoltata per la prima volta presso il Parlamento Europeo: un risultato che certifica la qualità del lavoro svolto sul territorio e la capacità di trasformare un’attività sportiva e formativa in un progetto educativo di respiro internazionale.
Una storia che parte dal mare Jonio e approda nel cuore dell’Europa, raccontando una Calabria diversa: concreta, competente, capace di parlare ai giovani e al mondo.