Tentò il colpo di Capodanno in un supermercato di Corigliano-Rossano, marocchino intercettato e arrestato (ubriaco) a Verona
Complessa operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano con il supporto degli agenti della Questura scaligera
CORIGLIANO-ROSSANO - Tentò il colpo di capodanno ad un supermercato di Boscarello insieme ad un connazionale, un 29enne marocchino oggi va in carcere dopo essere stato intercettato in evidente stato di ubriachezza a Verona.
Nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio, due ragazzi marocchini, vennero sorpresi dai carabinieri mentre rubavano all’interno di un supermarket nei pressi di Schiavonea. Vennero fermati dai carabinieri per furto aggravato e lesioni a pubblico ufficiale. Uno dei due finì subito in carcere a Castrovillari, l’altro – il protagonista della storia odierna – poiché privo di precedenti, venne messo in libertà con l’obbligo di presentazione presso gli uffici giudiziari.
Il 29enne magrebino, però, da Capodanno in poi si è reso autore di diverse violazioni alla prescrizione. Non solo non si era quasi mai presentato agli uffici di controllo ma era stato fermato 8 giorni dopo rispetto al primo fatto, sempre per un tentativo di furto. Pertanto, il Gip di Castrovillari ha ritenuto, su richiesta del pubblico ministero di procedere all’aggravamento della misura cautelare e così la settimana scorsa è stata emessa un’ordinanza applicativa della misura detentiva in carcere anche il giovane marocchino.
Le ricerche che sono state portate avanti per tutta la settimana dalla Compagnia ausonica, però, hanno dato esito negativo. Per il soggetto, infatti, dal momento che non veniva rintracciato sul territorio comunale, scattava una ricerca nazionale, tanto che il mandato d’arresto veniva inserito nelle banche dati delle forze di polizia.
La sorpresa questo fine settimane. Sabato scorso, infatti, la questura di Verona ha contattato la Compagnia di Corigliano, avvisando che avevano fermato il soggetto a Verona in stato di evidente ubriachezza che molestava la quiete notturna. Portato in caserma e sottoposto a fotosegnalamento, a seguito di provvedimento di rintraccio trasmesso dai carabinieri ausonici, la Polizia di Stato di Verona nella casa circondariale del posto.
A questo punto il marocchino dovrà seguire le ulteriori fasi dei due processi a suo carico direttamente dal carcere scaligero dove si trova in detenzione.