11 ore fa:Festa della Mamma in carcere: il PD Calabria visita le detenute di Castrovillari
12 ore fa:Pedro's insignito del titolo di Cavaliere della cucina italiana nel mondo 
9 ore fa:Rissa tra stranieri a Rossano Scalo: ci sarebbe un accoltellato
11 ore fa:L'entusiasmo in campo: grande giornata di sport per i piccoli dell'MM Club Sport
10 ore fa:Nasce un nuovo Presidio Slow Food: l’Arancia Bionda Tardiva di Trebisacce
13 ore fa:La processione del Crocefisso a Cassano segna la frattura tra Chiesa locale e Comune
12 ore fa:Schiavonea, degrado a pochi passi dal lungomare. I cittadini: «Siamo sfiduciati» | VIDEO
16 ore fa:Referendum su cittadinanza e lavoro dignitoso: appello del Centro Studi "Giorgio La Pira"
14 ore fa:Tutto pronto a Castrovillari per il Calabria Wine Design Festival
13 ore fa:Genitori zerbini e figli tiranni: «Basta case e cinque stelle, la vita è una guerra»

Estirpavano la vegetazione senza autorizzazione, denunce e sequestri dei Carabinieri

1 minuti di lettura

COSENZA - I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cerzeto hanno nei giorni scorsi denunciato il proprietario di un terreno in località “Quercia Rotonda” nel comune di Tarsia per deturpamento di beni ambientali e danneggiamento. Una pattuglia in servizio in questa zona ha accertato che un terreno di oltre 8.000 metri quadrati, era stato oggetto di uno sradicamento di querceto e macchia mediterranea, corbezzolo, lentisco, erica e mirto. asportati allo scopo di trasformare il terreno da boscato ad agricolo. Dagli accertamenti effettuati si è rilevato che la zona è sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale e che il proprietario del terreno ed esecutore materiale, un imprenditore agricolo di Corigliano-Rossano, aveva effettuato tali lavori senza alcuna autorizzazione prevista. Si è pertanto proceduto al sequestro dell'area per quanto previsto dalla normativa e alla sanzione amministrativa prevista dalla normativa regionale di una somma di € 60.200. Gli stessi militari sono intervenuti anche nella località “Lavandaio” di San Marco Argentano, al fine di verificare le autorizzazioni per gli interventi colturali in un bosco puro di cerro della superficie di oltre due ettari.

Dalle verifiche effettuate si è accertato che l'intervento è stato realizzato in assenza di autorizzazione in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ambientale. Si è pertanto proceduto anche in questo caso al sequestro dell'area boscata della superficie ed alla denuncia dell'esecutore materiale dei lavori, un imprenditore boschivo di San Marco Argentano.  Con tali interventi vengono denudati i terreni, diminuendo la copertura vegetale e creando pertanto i presupposti per fenomeni di dilavamento, smottamento e franosi, in aree già compromesse dal punto di vista litologico e geomorfoligico.

Josef Platarota
Autore: Josef Platarota

Nasce nel 1988 a Cariati. Metà calovetese e metà rossanese, consegue la laurea in Storia e Scienze Storiche all’Università della Calabria. Entra nel mondo del giornalismo nel 2010 seguendo la Rossanese e ha un sogno: scrivere della sua promozione in Serie C. Malgrado tutto, ci crede ancora. Ha scritto per Calabria Ora, Il Garantista, Cronache delle Calabrie, Inter-News, Il Gazzettino della Calabria e Il Meridione si è occupato anche di Cronaca e Attualità. Insegna Lettere negli istituti della provincia di Cosenza. Le sue passioni sono la lettura, la storia, la filosofia, il calcio, gli animali e l’Inter. Ha tre idoli: Sankara, Riquelme e Michael Jordan.