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Cosenza, nel 2015 morì in una clinica riabilitativa: rinviati a giudizio 5 medici

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CROSIA-MIRTO - Era il 2 dicembre 2015 quando una donna, Maria Straface, all'epoca 55enne, morì per cause ancora da accertare in una casa di cura di Cosenza durante un ricovero riabilitativo, resosi necessario dopo che la stessa aveva subito un'emorragia mesencefalica trattata dall'equipe dell'Unità operativa di Neurologia dall'ospedale "Annunziata" di Cosenza.  

Dopo il decesso i familiari della signora, rappresentanti dall'avvocato Aldo Zagarese del Foro di Castrovillari, sporsero denuncia querela per ipotesi di colpa medica a carico di tutto il personale sanitario che la ebbe in cura nella clinica riabilitativa. 

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, allora, disponeva con decreto del 20 gennaio 2016, il disseppellimento del cadavere della donna per eseguire l’accertamento irripetibile dell’esame autoptico ai fini di accertare le cause dell’avvenuto decesso.

A seguito del deposito delle relazioni mediche dei consulenti della Procura ebbe così inizio un “travagliato” iter giudiziario, in quanto lo stesso Pm procedente, avanzava richiesta di archiviazione del procedimento che, seppure opposta dal difensore, il 7 marzo 2017 veniva accolta dal Giudice per le indagini prelimnari del Tribunale di Cosenza.

A seguito di tale richiesta, quindi, il collegio difensivo, per volere dei familiari, decise di ricorrere in Cassazione. Fu proprio la Suprema Corte, il 24 novembre 2017, ad accogliere il ricorso che annullò senza rinvio il provvedimento archiviativo, rimettendo gli atti nuovamente al Tribunale di Cosenza per l’ulteriore corso.

Il caso, dunque, viene riaperto sui tavoli del tribunale bruzio e ne seguirono ben quattro richieste di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Cosenza (una nel 2018, due nel 2019 e una nel 2020). Tutte vennero ritualmente opposte e discusse in diverse udienze camerali da parte dell’avvocato Zagarese. L'ultima delle quali, però, il 7 settembre scorso determinò il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cosenza, con ordinanza di accoglimento delle deduzioni in opposizione, a richiedere l’imputazione coatta per i medici indagati.

Pertanto con un provvedimento del 13 ottobre scorso la Procura della Repubblica di Cosenza, ha emesso richiesta di rinvio a giudizio a seguito di imputazione coatta, a carico dei sanitari originariamente indagati, per il reato di omicidio colposo, che verrà discussa alla  prossima udienza preliminare del 28 gennaio 2021.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.