"Salvaguardare l'operatività delle forze di polizia e del soccorso pubblico che operano nella provincia di Cosenza"
Coronavirus, l'emergenza mette alle strette anche le forze di Polizia. Che si sono visti costretti a inoltrare formale richiesta alla presidente della Regione Calabria Jole Santelli affinché poliziotti, operatori del soccorso, medici e forze dell'ordine vengano sottoposti a tampone. Ad avanzare l'accorato appello è il SIULP di Cosenza. "A nome delle donne e degli uomini della Polizia di Stato iscritti al Sindacato che rappresentiamo, rivolgiamo un appello teso ad ottenere la sottoposizione alla prova dei tamponi il personale medico e sanitario, i poliziotti, e tutti gli appartenenti alle forze di polizia e al soccorso pubblico. Salvaguardare l’operatività delle forze di polizia e del soccorso pubblico che operano nella provincia di Cosenza, ma questo ovviamente vale per tutte le province calabresi, come quella dei medici e dei sanitari che rappresentano il fronte dove si combatte questa pandemia, è fondamentale per arginare e sconfiggere il propagarsi della malattia e quindi per garantire la salute, l’ordine e la sicurezza pubblica.
METTERE IN SICUREZZA CHI E' PIU' ESPOSTO IN QUESTA LOTTA
Questo intervento è sostanziale per affiancare il pregevole lavoro già svolto dal Dipartimento della P.S. e dalla Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato, giacché, nonostante gli sforzi, la sanità interna non è assolutamente attrezzata a far fronte da sola ad una simile contingenza. Ed è con estremo favore che abbiamo appreso che il Governatore delle Marche si è già dichiarato favorevole agli esami dei tamponi per i poliziotti, raccogliendo l’appello del SIULP marchigiano. Speriamo che anche gli altri Governatori, atteso l’aumento dei contagi che stiamo registrando anche tra le fila delle forze di polizia e del soccorso pubblico, così come già verificatosi tra i medici e i sanitari, seguano l’esempio del Governatore delle Marche e aiutino a mettere in sicurezza chi è più esposto in questa lotta contro un nemico invisibile ed estremamente insidioso, pericoloso, ma che si può sconfiggere se tutti ci aiutiamo a rispettare le regole che occorrono e che ci siamo dati”. Pregiatissimo Presidente, con la certezza che la Sua sensibilità verso le problematiche della nostra terra e la determinazione con la quale sta affrontando questa terribile sfida contro il COVID-19 la spingerà a valutare seriamente la proposta e l’appello del SIULP, La salutiamo cordialmente e restiamo in attesa di Sue determinazioni al riguardo. Le donne e gli uomini impegnati in prima linea attendono fiduciosi e speranzosi nella Sua azione per il riscatto di una terra malevolmente e ingiustamente additata come retrograda e mal governata.