3 ore fa:Trebisacce apre ufficialmente al Turismo delle Radici
2 ore fa:Pasqualina Straface, nuovo mandato e nuove responsabilità in Giunta regionale | VIDEO
12 minuti fa:Forum Donne Verdi al Parlamento Europeo: due giorni su ecofemminismo, diritti e lotta ai nuovi autoritarismi
4 ore fa:Formazione su prevenzione delle infezioni: due giornate dedicate alla sicurezza sanitaria
2 ore fa:Parte la sperimentazione nazionale “Care Leavers”: il 27 novembre la Youth Conference Regionale
1 ora fa:Il Polo Magnolia celebra la Festa dei Nonni
42 minuti fa:Cassano: convocato il Consiglio comunale per bilancio e approvazione del nuovo regolamento per matrimoni civili
4 ore fa:Archeologia del femminicidio: un viaggio nel tempo per riflettere sul presente
1 ora fa:A Co-Ro proseguono gli incontri sull'Osservatorio per i minori coinvolti in situazioni di reato
3 ore fa:Cultura sportiva, siamo prossimi allo zero. Purtroppo

Corigliano: Guardia Costiera, 8 persone denunciate e 300 chili di pesce sequestrato

1 minuti di lettura
Prosegue la cooperazione operativa tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza per la repressione delle forme di illegalità presenti sul territorio dell’alto jonio cosentino. Durante un’attività di polizia congiunta all’interno del mercato ittico nel porto di Corigliano Calabro, finalizzata a reprimere le forme illegali di vendita e commercializzazione di prodotti ittici, sono stati impiegati oltre 20 militari della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza che, durante tutta la notte, hanno proceduto a controllare gli operatori commerciali presenti, con il supporto tecnico del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Durante i controlli sono emerse diverse irregolarità, alcune in violazione di norme penali ed altre di tipo amministrativo, per cui 8 persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Castrovillari ed una è stata multata per 1500 Euro. In particolare: - alcuni operatori, in violazione del Regolamento comunitario 1967/2006, sono stati sorpresi a commercializzare oltre 30 chili di pesce sotto misura tra cui triglie e naselli, anche provenienti da grossisti fuori regione; - in alcuni box è stata riscontrata la presenza di prodotti ittici tra cui totani argentini e ali di razza dell’Atlantico, ricongelati e poi nuovamente in fase di scongelamento a temperatura ambiente e pertanto deteriorabili e non commestibili; - in una cella frigo sono stati rinvenuti gamberi di provenienza sconosciuta già scongelati in precedenza e poi ricongelati; - da alcune celle frigo proveniva un forte odore sgradevole dovuto ad oltre 200 chili di pesce in cattivo stato di conservazione e non idonei al consumo umano; - un commerciante è stato multato per 1500 per omessa indicazione della provenienza del pesce posto in vendita, in violazione del Regolamento comunitario 178/2002. Tutto il pesce in questione, 300 chilogrammi, è stato sottoposto a sequestro penale per violazione della normativa in materia di pesca ed in particolare del Decreto Legislativo n. 4 del 2012 e della normativa sanitaria sulla commercializzazione dei prodotti ittici; I veterinari dell’ASP hanno giudicato commestibile ed idoneo al consumo umano solo 30 chili dei complessivi 300 di pesce sequestrato che così, su autorizzazione del Magistrato di turno presso la Procura di Castrovillari, è stato donato in beneficenza alla mensa della locale caritas diocesana. Il restante prodotto, non commestibile, è stato avviato a distruzione con ditta autorizzata e a spese dei responsabili del reato. I controlli alla filiera della pesca proseguiranno con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite quali la vendita del novellame, da tempo vietata dalla normativa nazionale e comunitaria, ovvero immettono in commercio e vendono alle famiglie prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale. L’immissione sul mercato di prodotti ittici vietati, spesso “in nero”, viola le regole della concorrenza a discapito degli operatori onesti.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.