"Perché non istituzionalizzare qui in città la
festa delle clementine, tenuto conto che questo frutto è da sempre l’oro dell’intera
piana di Sibari?". E’ questo il messaggio saliente che è venuto fuori ieri nel corso della conferenza stampa dove è stata presentata una iniziativa che andrà in scena subito dopo l’Epifania. Dopo oltre 20 anni torna in città la festa delle clementine. Frutto che è l’autentico oro non solo di Corigliano ma dell’intera piana di Sibari, non è stato mai al centro di iniziative che tendessero alla sua promozione, eppure per le sue qualità organolettiche le clementine sono molto richieste dai mercati nazionali e non solo. Ed ecco che dalla sinergia di alcune associazioni di categoria, ma anche di enti quali il comune di Corigliano e la regione Calabria, finalmente parte questo progetto che nella mattinata di ieri è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la casa comunale.
CLEMENTINE, RINNOVARE LA TRADIZIONE DELLA BENEDIZIONE
All’incontro con la stampa erano presenti Franco Mazzei (Cia Calabria nord), Parisio Camodeca (Direttore provinciale Confagricoltura), Alessandra Capalbo (assessore al turismo del comune di Corigliano), Mauro D’Acri (Consigliere regionale delegato all’agricoltura), Francesco Marino Scarcella (Presidente Vivi Corigliano Onlus), e Franco D’Urso (Direttore del Gal Alto Jonio). L’appuntamento è per sabato 7 gennaio a partire dalle ore 11 in piazza del Popolo a Corigliano centro. Qui i presenti accoglieranno la reliquia della “Canna di san Francesco” che verrà trasportata solennemente dai Padri Minimi per rinnovare l’antica tradizione della “benedizione delle clementine”. Per l’occasione verranno poste al Ponte Canale, per volontà del Superiore del Santuario dei Minimi, padre Giovanni Cozzolino, due targhe in marmo contenenti “le lettere al popolo di Corigliano Calabro” scritte dal santo protettore coriglianese San Francesco il 1483 i il 1486. Comunque tutta la giornata di sabato sarà ricca di momenti di musica e di enogastronomia. Location d’eccezione sarà via Roma.
CLEMENTINE, AGRUMICOLTURA FRA I PILASTRI DELL'ECONOMIA
Nel corso della conferenza stampa Marino Scarcella ha voluto ringraziare anche per la preziosa collaborazione la Pro Loco di Corigliano. L’intento, è stato sottolineato, è quello di verificare se esistono le condizioni affinché la festa possa essere istituzionalizzata. Il settore dell’agrumicoltura rimane uno dei pilastri dell’economia della Sibaritide. Spesso, tuttavia, si paga lo scotto dei mancati controlli su scala nazionale e internazionale al fine di tutelare i prodotti di qualità provenienti da questa terra. La politica nazionale ed europea è poco attenta a tal riguardo. Occorre puntare alla salvaguardia delle cosiddette “primizie”. La commercializzazione selvaggia inizia a produrre forti contrazioni economiche a a tal punto da far registrare un calo nelle vendita a chilogrammo ai minimi storici. Ne risentono gli imprenditori, i produttori, i braccianti agricoli, il territorio. Si chiedono dunque maggiori controlli da parte dello Stato.
Fonte: La Provincia di Cosenza