Sono state ore spasmodiche quelle che hanno accompagnato, nella giornata di ieri 19 febbraio, l'annuncio della chiusura di Pediatria e di Ostetricia dell'Ospedale "Compagna" di Corigliano. Ore lunghe e confuse risolte nella serata con l'assegnazione, da parte di Cotticelli e del Commissario in pectore dell'Asp di Cosenza, di due medici pediatri al Nosocomio cittadino. Malgrado l'allarme sia rientrato non sono mancate le reazioni.
IL RUOLO DEL SINDACO Protagonista indiscusso della giornata, il Primo Cittadino di Corigliano Rossano, Flavio Stasi: «Cari concittadini – ha annunciato nella serata di ieri tramite il suo account Facebook - mi sono recato d'urgenza presso la Cittadella Regionale per sollevare il problema del reparto di pediatria e discutere col Commissario ad Acta gen. Cotticelli e col Commissario in pectore della ASP Cosenza. È stata già effettuata una comunicazione alla direzione dello Spoke Corigliano-Rossano nella quale Si dispone la continuità del punto nascite e l'assegnazione di due pediatri al reparto, per garantire la continuità del servizio. Mi scuso per tutti gli appuntamenti saltati di oggi, ma questa vicenda era troppo importante». Inoltre, da sottolineare il blitz da parte dei consiglieri di maggioranza che, nel mentre Stasi stava tornando dal Capoluogo calabrese, sono piombati nel presidio ospedaliero coriglianese per avere delle rassicurazioni certe sulla riapertura dei reparti.
LE REAZIONI In quelle ore, però, si sono smosse un po' tutte le forze politiche cittadine come, ad esempio, il Partito Democratico di Corigliano Rossano, che già si era attivato per mettere in piedi una manifestazione pubblica territoriale. Un momento, quello dei dem, aperto a tutte le forze politiche e sociali per discutere della situazione di crisi cui versa la sanità nella sibaritide. A dirsi soddisfatta - passando da sinistra a destra - è stata l'ex Sindaco di Corigliano Pasqualina Straface: «si è giunti a questo positivo risultato – ha spiegato a poche minuti dal rientrato allarme – grazie al nostro impegno e alla grande sensibilità della neo Presidente della Regione Calabria, onorevole Jole Santelli, che una volta appreso della problematica dalla scrivente si è immediatamente attivata per il mantenimento di tale importante servizio di assistenza sanitaria nella nostra città». Dunque, tutto è bene ciò che finisce bene, ma per quanto ancora?