«
Se la Calabria non poggerà la propria economia sul turismo, avrà fallito».
Alfonso Cosentino, presidente provinciale di
Confindustria Turismo, membro della giunta nazionale di
Confindustria Alberghi, illustra a “
L’Eco” come si potrebbe fare turismo tutto l’anno. Il rappresentante del settore vorrebbe una Calabria che somigli alla “
Costa del Sol”, meta turistica nella provincia di Alicante, Spagna. «La Calabria sicuramente è una regione vocata al turismo – spiega Cosentino – grazie alle sue ricchezze e peculiarità architettoniche, artistiche e naturali. Avremo fallito, quindi, se non punteremo forte sul turismo destagionalizzato. Nel mentre i politici regionali si alternano in passerelle, riempiendosi la bocca di belle parole, concretamente non hanno mai fatto nulla se non spendere fiumi di denaro per campagne promozionali che non hanno portato alcun risultato. È necessaria, a mio avviso, tutta una serie di altre attenzioni, quindi puntare su elementi attrattivi forti, per inserire la Calabria in un mercato turistico globalizzato. La nostra regione può offrire turismo in tutte le stagioni, non fosse altro che per il suo clima. Dobbiamo focalizzare delle priorità, perché non è possibile offrire tutto: la ricchezza principale della Calabria, al di là dell’ambiente, della storia e del mare, è proprio quel clima che nessun’altra regione può vantare. La scommessa, quindi, è quella di puntare sul turismo residenziale per la terza età e per quelle persone che nel nord Europa hanno vissuto una vita al freddo e quindi hanno il desiderio di trascorrere il tempo, dopo una vita di lavoro, in regioni dal clima mite, proprio come succede nella “Costa del Sol”. Attireremmo turisti disposti a trascorrere in Calabria almeno sei mesi, quelli autunnali ed invernali che non riusciamo a riempire: questo è l’obiettivo che dovrebbe porsi la classe politica regionale». Nell’auspicare, quindi, un «ringiovanimento totale e una rottamazione della classe politica regionale», Cosentino sottolinea l’importanza di questa tipologia di turismo, anche perché consentirebbe il recupero del patrimonio edilizio nei centri storici che si affacciano sul mare. «I pensionati del nord Europa non hanno alcuna difficoltà a comprare casa dove decidono di passare le vacanze. Ho toccato direttamente con mano questo fenomeno in un viaggio in quella “Costa del Sol” che a marzo era piena di turisti e che aveva il nostro identico clima». Il presidente provinciale di Confindustria Turismo, però, rimarca anche come, per offrire un pacchetto turistico del genere, la Calabria debba essere raggiungibile. «Aeroporto di Crotone e una migliorata S.S. 106 favorirebbero questo genere di politiche. Dimentichiamo il sogno “aeroporto di Sibari”, utilizzato solo nelle campagne elettorali ed irrealizzabile. Sviluppiamo, invece, l’esistente».