Bper si rifà il look, ristrutturata la sede rossanese
Sabato 17 ottobre, ha riaperto i battenti in una veste tutta nuova la filiale rossanese della Banca popolare dell’Emilia Romagna, già Banca Popolare del Mezzogiorno. Un istituto profondamente legato al suolo cittadino, su cui è presente dal lontano 1991, e che da sempre offre la sua competenza attenzionando il territorio. Non senza, naturalmente, il contributo sostanziale dei tanti direttori che si sono succeduti ai vertici. E fra tutti – gli va riconosciuto – il dottor Salvatore Pulignano è colui che si è dimostrato più predisposto all’ascolto degli imprenditori locali, di cui ha sempre intercettato e soddisfatto le esigenze. In effetti proprio lui – è stato annunciato nel corso dell’inaugurazione della ristrutturata sede rossanese – subentrerà alla fine del mese a Roberto Vitti nella carica di direttore territoriale del Mezzogiorno. Riorganizzazioni aziendali ma anche – dicevamo – strutturali, atte a migliorare la qualità dei servizi offerti al cittadino, anche grazie alla professionalità del qualificato personale interno all'istituto bancario. «E questa ristrutturazione – ci spiega il titolare di filiale Giovanni Ruffolo – non fa che rendere ancora più funzionale il lavoro della filiale, pur mantenendo la stessa metodologia nel proporre i nostri modelli di servizio. Andremo sicuramente a fornire un servizio più efficiente ed accurato grazie alla presenza di gestori per ogni singolo settore, fino ai business altri come family e personal. L’obiettivo, che poi è quello di sempre, è di essere ancora più vicini alle esigenze sia degli operatori economici e delle famiglie. Continueremo a lavorare a 360° per soddisfare tutte le esigenze, siano esse aziendali o familiari. D’altro canto, continuiamo ad avere una presenza importante sul territorio: gestiamo l’ente comune da tre anni e possiamo contare su una sostanziosa base clienti. Per questo i principi che continueranno ad ispirare la nostra attività saranno l’attenzione al territorio, la qualità della relazione con la clientela e una profonda integrazione con le comunità locali».