Quattro proposte per cambiare rotta: da Longobucco un appello ai candidati alla Presidenza della Regione
Un documento con priorità non più rinviabili: lavoro, infrastrutture, sanità e sostegno alle aree interne tra le richieste avanzate dalla sezione locale della Cisl

LONGOBUCCO - La sezione di Longobucco della CISL ha elaborato un documento programmatico contenente quattro punti chiave ritenuti «fondamentali e non più rinviabili» per affrontare con urgenza le criticità che affliggono il territorio. Il documento è stato indirizzato ai due candidati alla Presidenza della Regione Calabria e contestualmente sottoposto all’attenzione del Sindaco, della Giunta comunale, del Presidente e dei membri del Consiglio comunale, nonché alle forze sociali, sindacali, associative e religiose del territorio.
Al centro della proposta: un grande piano per il lavoro e la forestazione nelle aree interne, la richiesta di interventi infrastrutturali urgenti, il potenziamento dei servizi sanitari locali e misure fiscali di sostegno per i piccoli comuni montani. L’obiettivo è promuovere un confronto concreto e inclusivo che coinvolga l’intera comunità locale.
Lavoro, infrastrutture, sanità ed energia.
Ecco quali sono i punti ritenuti dalla Cisl «fondamentali e non più rinviabili per porre argine immediato alle gravi problematiche che affliggono la comunità». Al primo posto si pone il problema del Lavoro. «Si propone un grande progetto a favore delle zone interne per una nuova Forestazione produttiva che dia subito ossigeno ai piccoli borghi di montagna, fermi lo spopolamento in atto, prevenga gravi dissesti idrogeologici». Si chiede inoltre «la stabilizzazione di tutto il personale precario operante nel Comune».
Sulle infrastrutture viene ribadito «l’urgente riapertura del viadotto Ortiano II crollato che consenta il raggiungimento fino al ponte di Cropalati». Nel documento, anche, la richiesta di «definizione dei progetti e la ricerca di nuovi finanziamenti per il completamento definitivo dell’arteria fino al mare e alla nuova statale 106 di prossima costruzione, con modalità che consentano risparmio economico e tempi certi».
Attenzione anche ai problemi sanitari. Si chiede con forza «la creazione e l’avvio delle nuove sanitarie previste, casa di comunità e in attesa potenziamento del personale medico, dei servizi sanitari e branche specialistiche nel locale poliambulatorio».
Guardando alle tante problematiche che attanagliano la comunità e le famiglie, la Cisl chiede «la creazione di una zona franca a favore dei piccoli comuni di montagna mediante lo scorporo dell’Iva sulle bollette del Gas Metano».
Il documento è stato inviato ai capogruppo consiliari, al Sindaco, al Presidente del Consiglio, «per farsi promotori di un incontro coinvolgente tutte le realtà presenti nella comunità».
Un appello in linea con quello del Segretario generale della CISL Calabria, Lavia, che chiede: lavoro dignitoso, investimenti pubblici e privati, innovazione.