Legambiente chiede ai candidati maggiore impegno per l'ambiente. Cuparo (M5s): «Valle del Nicà è la nostra battaglia»
Abruzzese (Legambiente): «Solo attraverso un impegno condiviso e una visione di lungo termine sarà possibile realizzare un futuro migliore»

CARIATI - Il Circolo Nicà di Legambiente chiede ai candidati alle regionali un impegno «concreto, immediato e definitivo sulla questione discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località “Case Pipino” nel comune di Scala Coeli».
«Una vicenda - scrivono nella lettera indirizzata ai candidati presidenti e consiglieri - che desta preoccupazione tra i cittadini da oltre 10 anni anche in virtù di quanto accaduto il 22 giugno 2023, quando il percolato fuoriuscito dalla discarica è finito nel mar ionio dopo aver attraversato il reticolato della fiumara del Nicà. Chiediamo - che il decreto autorizzativo nr.14284/2019 della discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località “Case Pipino” nel comune di Scala Coeli venga revocato. Chiediamo - inoltre di affrontare il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, che spesso raggiunge livelli critici specialmente durante il periodo estivo. Chiediamo - maggiore attenzione all’economia circolare, con l'avvio di un processo costruttivo per sviluppare l'economia circolare in Calabria, con la realizzazione di nuovi impianti di trattamento della frazione organica e la promozione delle fonti rinnovabili. Chiediamo - maggiore tutela ambientale, perché salvaguardando l’ambiente ci sarà sviluppo economico e sociale per tutta la regione. Chiediamo - un impegno concreto per proteggere la bellezza e la salute del territorio dello basso ionio cosentino e dell’alto crotonese. Chiediamo - quindi ai candidati alla carica di consigliere regionale di impegnarsi concretamente a sostegno delle richieste sopra avanzate».
«Infine invitiamo i candidati alla carica di presidente della giunta regionale della Calabria e tutti i candidati alla carica di consigliere regionale della circoscrizione Nord fascia ionica e della circoscrizione centro fascia ionica crotonese a portarsi in località “Case Pipino” nel comune di Scala Coeli dove è ubicata la discarica per effettuare un sopralluogo, ed ammirare la bellezza del nostro territorio e la generosità della natura. La stoltezza umana ha compromesso negativamente il futuro della Valle del Nicà ed è per questo che chiediamo una riflessione più approfondita e una comprensione delle sue cause. Attualmente la discarica è ancora sotto sequestro penale, ma la posta in gioco è alta, poiché se la discarica dovesse riaprire avrebbe conseguenze ancora più devastanti per la salute, l'economia e il futuro del territorio. Solo attraverso un impegno condiviso e una visione di lungo termine sarà possibile realizzare un futuro migliore per la Calabria e per le generazioni future».
Tra le prime accogliere l'invito c'è Concetta Cuparo, candidata al Consiglio regionale della Calabria per il Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Nord, che esprime il suo sostegno alle istanze di Legambiente Nicà: «In queste ore, il Circolo Legambiente Nicà ha rilanciato con forza la richiesta di revoca del decreto autorizzativo n.14284/2019 relativo alla discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località “Case Pipino” nel comune di Scala Coeli. È una richiesta che condivido pienamente, perché nasce da una storia di lotta che abbiamo scritto insieme, giorno dopo giorno, per oltre dieci anni».
«La discarica - spiega - è una ferita aperta nel cuore della Valle del Nicà. Il 22 giugno 2023, il percolato fuoriuscito ha raggiunto il Mar Jonio, attraversando il reticolato della fiumara. Un fatto gravissimo, che avrebbe dovuto segnare la fine di ogni ambiguità. Eppure, il presidente uscente Roberto Occhiuto ha scelto di non intervenire. Aveva il potere, il dovere e l’occasione di revocare quel decreto. Non lo ha fatto».
«Oggi, a pochi giorni dalle elezioni regionali, non si può più tergiversare. Le richieste avanzate da Legambiente sono anche le mie: Revoca immediata del decreto autorizzativo. Gestione responsabile dei rifiuti, con soluzioni strutturali che superino le emergenze estive. Economia circolare come priorità, con impianti per il trattamento della frazione organica e investimenti nelle fonti rinnovabili. Tutela ambientale come leva di sviluppo. Difesa del basso Ionio cosentino e dell’alto crotonese, territori che meritano rispetto, visione e cura».
«È importante l'invito ai candidati alla presidenza della giunta regionale – Occhiuto, Tridico, Toscano – e tua i candidati consiglieri delle circoscrizioni Nord e Centro a visitare “Case Pipino” proposta da Legambiente, per guardare con i propri occhi ciò che è successo, e a dire chiaramente da che parte stanno. La Valle del Nicà non è la periferia da sacrificare. È il cuore pulsante di un territorio che vuole vivere, respirare, crescere. E io, come sempre, sarò lì. A difenderla» conclude.