Scuola Roncalli–Levi: pubblicato l’avviso per la demolizione e ricostruzione. Si chiude una vicenda storica
Dopo tre anni di emergenze logistiche, proteste e soluzioni tampone, il progetto di Agenda Urbana entra finalmente nella fase operativa: demolizione e ricostruzione per consegnare alla città un nuovo polo scolastico moderno e sicuro
CORIGLIANO-ROSSANO – Per capire la portata della notizia di oggi bisogna riavvolgere il nastro. Tornare al 2022, quando alla primaria Carlo Levi una parte delle aule risultò inutilizzabile per lavori e adeguamenti post-Covid. Fu allora che esplosero le proteste dei nonni, dei genitori e del corpo docente, convinti che gli spazi individuati dal Comune fossero soluzioni-tampone, insufficienti a garantire un avvio dignitoso dell’anno scolastico. Alcune classi iniziarono addirittura in palestra, altre furono trasferite in strutture temporanee. I più ricorderanno la tensione, le riunioni fiume, i comunicati, i sopralluoghi, la polemica costante sul “dove mettere i bambini”.
Poi, nel 2023, la vicenda si aggravò. La convivenza logistica tra la Roncalli e la Levi divenne il vero nodo: la Roncalli non cedette aule, costringendo il Comune a sostenere affitti esterni e doppi allestimenti. Mentre l’Amministrazione comunale continuava a ripetere che la soluzione definitiva non poteva essere cercata nei “rattoppi”, ma negli strumenti di programmazione già finanziati: Agenda Urbana e il progetto di demolizione e ricostruzione dell’intero polo scolastico. Oggi quel passaggio, atteso e discusso per anni, è finalmente avviato.
Nella giornata di ieri, infatti, è stato pubblicato l’avviso di gara relativo all’intervento di demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico Roncalli–Carlo Levi: un’opera strategica per restituire alla città un plesso moderno, sicuro, pienamente funzionale e progettato secondo i parametri più aggiornati di sostenibilità e didattica innovativa.
Il bando — finanziato nell’ambito dei progetti di Agenda Urbana — mette nero su bianco ciò che negli scorsi anni era rimasto intrappolato tra emergenze e provvisorietà: l’edificio attuale deve essere abbattuto e ricostruito. È la sola via per chiudere definitivamente la stagione degli spazi insufficienti, delle aule di fortuna, dei doppi costi e delle soluzioni improvvisate.
Una risposta attesa da famiglie, docenti e studenti
Il nuovo intervento consentirà di superare un capitolo complesso della storia recente della città: quello che ha visto generazioni di studenti dividersi tra palestre, padiglioni provvisori e plessi esterni in attesa che si sbloccasse l’iter amministrativo. La gara pubblicata certifica che il tempo dell’emergenza sta finendo (almeno si spera) e che, per la prima volta dopo anni, esiste una data da cui ripartire.
Il progetto restituirà un edificio completamente nuovo, progettato per essere antisismico, energeticamente efficiente, accessibile, e articolato in spazi moderni per didattica, laboratori, attività sportive e inclusive.
Una vera “scuola del futuro”, pensata per rispondere ai bisogni di una città che cresce e che pretende strutture adeguate.
Restano da affrontare i tempi tecnici della gara, l’aggiudicazione e l’avvio del cantiere. Ma oggi una cosa è certa: ciò che per anni è stato oggetto di discussione pubblica, controversie politiche, proteste delle famiglie e soluzioni provvisorie, adesso è diventato un percorso concreto e irreversibile.
La Roncalli–Carlo Levi non sarà più un simbolo di precarietà, ma uno dei cuori pulsanti del futuro educativo di Corigliano-Rossano. E questa è la speranza… per tutti!