Prosegue la protesta degli studenti del Polo Liceale che rivendicano.... l'acqua
Continua la mobilitazione degli studenti a causa della persistente carenza idrica nell’Istituto di Via De Florio. Nel frattempo, il sindaco, con una nota ufficiale, evidenzia le criticità emerse nel rapporto istituzionale con la dirigenza scolastica
CORIGLIANO-ROSSANO – Continua la protesta degli studenti del Polo Liceale di Rossano a causa dei disagi legati alla mancanza di acqua che stanno interessando da settimane l’intero Istituto di Via De Florio. Come abbiamo avuto modo di raccontare nei giorni scorsi, la questione va avanti da tempo ma, poiché non sono state fornite soluzioni né risposte esaustive, i sit-in proseguono senza sosta (leggi qui).
A raccontarcelo sono, ancora una volta, i ragazzi che chiedono di poter svolgere le attività scolastiche in un ambiente sicuro che garantisca il ripristino di condizioni igienico-sanitarie idonee.
«È un problema che non è stato ancora risolto. Nessuno ci ha dato risposte certe – ha dichiarato il rappresentate di Istituto Antonio Pisano. Domani rientreremo ma se la situazione non migliora torneremo a protestare».
Il problema riguarda anche la didattica. Per alcune classi dell’Artistico l’erogazione dell’acqua è strettamente legata allo svolgimento delle lezioni: «I nostri compagni hanno bisogno di questo servizio nei laboratori in cui svolgono le attività – ha aggiunto la rappresentate dello Scientifico. Non possiamo più andare avanti in queste condizioni».
Nel frattempo è giunta anche una nota del sindaco Flavio Stasi, che ha voluto rispondere alle preoccupazioni espresse dagli studenti e chiarire la posizione dell’amministrazione comunale.
«La carenza idrica del Liceo – scrive il primo cittadino – è strettamente correlata ad una situazione di pressione incostante che è nota da tempo. In questi casi, al netto dei percorsi (di lungo termine) già intrapresi dal Comune per risolvere il problema, il responsabile del servizio pubblico – come è una scuola – dovrebbe valutare la capacità della propria riserva idrica in base alla popolazione equivalente che l’edificio ospita: non è solo questione di normativa igienico-sanitaria o di sicurezza sul lavoro, ma anche di semplice buonsenso, dando per scontato che non esiste un solo ente comunale che non vorrebbe avere reti idriche piene 12 mesi all’anno ed H24. Se ciò non accade ci sono delle ragioni strutturali. Nessun ente comunale, inoltre, vorrebbe occupare inutilmente risorse umane, strumentali ed economiche per rifornire costantemente con automezzo un servizio essenziale come la scuola».
Il sindaco evidenzia poi che «il problema di pressione alternata avrebbe dovuto essere preso in maggiore considerazione, come dimostra il fatto che le altre due scuole della zona, Monachelle e Industriale, non hanno necessità di rifornimento nemmeno in fase di guasti importanti e prolungati: segno dell’adeguatezza della riserva idrica».
Infine, Stasi interviene con toni più critici sul rapporto istituzionale con la dirigenza scolastica: «In questa situazione restano un mistero le modalità di interlocuzione istituzionale da parte della dirigenza, che risulta celere quando c’è da sottoporre problemi (magari autogenerati) mentre non concede alcuna considerazione alle istituzioni cittadine quando si assumono unilateralmente decisioni gravi che hanno mortificato le istituzioni e la storia del territorio, mancando di rispetto non solo al sindaco attuale, ma a decine tra sindaci, amministratori e dirigenti scolastici che negli anni avevano costruito un percorso che la città riteneva e ritiene fondamentale. Un passaggio che ritengo di dover sempre ricordare – conclude – perché dimostra una indifferenza preoccupante per una istituzione scolastica e resterà nella storia di Corigliano-Rossano come uno degli atti più arroganti e catastrofici che si sia mai compiuto. Un atto disastroso che non ho alcun problema a stigmatizzare pubblicamente, per il quale si dovrebbe chiedere scusa all’intera città e che, peraltro, ha aggravato la situazione idrica dell’Istituto: ma vi pare che, se c’è carenza idrica di base, si va ad aumentare la popolazione?».
Nel corso della mattina, abbiamo tentato di raccogliere anche una dichiarazione della dirigenza scolastica del Polo Liceale, ma dopo una lunga attesa – oltre un’ora di anticamera! – e nonostante la disponibilità manifestata dal dirigente, non ci è stato possibile ottenere il punto di vista della scuola.