Castrovillari, associazioni in campo: acquistati i microfiltri per garantire le analisi oncologiche
Il Comitato delle Associazioni interviene per tamponare il grave disservizio dell’Ospedale. Acquistati i microfiltri necessari alle analisi citologiche, ferme da mesi per la rottura della centrifuga essenziale per la prevenzione oncologica
CASTROVILLARI - Ci pensa il Comitato delle Associazioni per la tutela dell’Ospedale di Castrovillari ad acquistare i microfiltri che, almeno temporaneamente, possono alleviare il problema relativo alla centrifuga per individuare cellule tumorali nelle urine, rotta da oltre 18 mesi e mai sostituita.
A dichiararlo è stato proprio il gruppo – composto da AVO, AVIS, Amici del Cuore, Associazione Famiglie Disabili, Medici Cattolici, Solidarietà e Partecipazione - coordinato da Pino Angelastro, in una conferenza stampa tenutasi proprio all’interno dello spoke del Pollino.
Il macchinario, utilizzato per le analisi citologiche presso l’Unità Operativa di Anatomia Patologica, fondamentale per la prevenzione di cellule tumorali, è fuori uso da tempo. Un guasto che ha provocato un gravissimo disservizio, costringendo molti pazienti a rivolgersi a laboratori privati o a trasferirsi presso altri ospedali, con costi aggiuntivi, disagi e, in alcuni casi, la rinuncia all’esame stesso.
Inoltre, non sono stati forniti neppure i microfiltri, la soluzione tampone da 50 centesimi ciascuno che avrebbe potuto mitigare temporaneamente il problema. Il consigliere regionale Ferdinando Laghi ha denunciato pubblicamente la situazione - definendola «disservizio inaccettabile» che mette a rischio la prevenzione oncologica per la popolazione - intervenendo in conferenza stampa anche in qualità di presidente di una delle associazioni coinvolte.
«Non stiamo solo denunciando: agiamo. – hanno dichiarato Laghi e Angelastro - Se le istituzioni ritardano, le comunità rispondono. Con pochi euro possiamo garantire un servizio essenziale, ma chiediamo anche una soluzione definitiva a questo e agli altri problemi di un presidio fondamentale come quello di Castrovillari».