Appalto pulizie Asp, dipendenti senza stipendio e senza prodotti per lavorare: proclamato lo sciopero
La situazione igienico sanitaria nei nosocomi della provincia e negli uffici dei distretti sanitari rischia di peggiorare velocemente. I sindacati annunciano la mobilitazione per il primo dicembre
COSENZA - «La situazione igienico sanitaria nei nosocomi della provincia e negli uffici dei distretti sanitari rischia di peggiorare velocemente, poiché la ditta Il Faro/Csf non ha ancora provveduto a pagare la mensilità ai dipendenti, tardano ad arrivare i prodotti e le strumentazioni per la pulizia e, se ciò non bastasse, ai lavoratori vengono sottratte mensilmente rate di quinti, finanziamenti e quant’altro che, puntualmente, non vengono riversati agli istituti di credito aggravando così lo stato di malessere del personale».
Lo denunciano in una nota stampa congiunta Andrea Ferrone, Segretario Generale Filcams CGIL; Roberto Tenuta, Segretario Generale Fisascat CISL e Luciano Campilongo, Segretario UIL.
Le Organizzazioni sindacali di categoria di Cgil Cisl e Uil ieri hanno proclamato una prima giornata di sciopero per giorno lunedì 1 dicembre 2025. La mobilitazione si terrà con ogni probabilità innanzi la sede Asp brucia di via degli Alimena, «per sollecitare la dirigenza a risolvere l’incresciosa situazione venutasi a creare, per la quale anche la prefettura di Cosenza ha sollecitato ad intervenire. Proprio a SE il prefetto il sindacato ha chiesto nei mesi scorsi un tavolo per individuare le soluzioni al problema oggi divenute non più rinviabili».
«Non si può a questo punto escludere anche l’avvio a breve di un sit in di protesta all’infuori dell’orario lavorativo in attesa dello sciopero dell’uno dicembre prossimo. Le maestranze sono per lo più part time e monoreddito, sostengono con poche centinaia di euro mensili le proprie famiglie e quanto sta accadendo getta sul lastrico interi nuclei familiari».
«Ora basta, sono mesi che stiamo sollecitando una soluzione definitiva che rispetti la dignità di questa gente e che non pregiudichi la salubrità degli ambienti ospedalieri. Auspichiamo un rapido segnale dalle istituzioni competenti per evitare un peggioramento ulteriore della condizione attuale. Saremo nei prossimi giorni a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che con la lotta e con lo sciopero hanno deciso di fermarsi per rivendicare una soluzione» concludono.