Sila-Mare, lavori sul Viadotto Ortiano II: «Serve un'accelerazione immediata»
L'appello del Segretario dell'Ust Cisl, Michele Sapia: «Esprimiamo forte preoccupazione per il possibile rallentamento dei lavori dovuto alle condizioni meteorologiche e all'assenza di informazioni ufficiali aggiornate»

LONGOBUCCO - Il Segretario dell'Ust Cisl di Cosenza, Michele Sapia, torna a richiamare l'attenzione sulla situazione del cantiere per la ricostruzione del Viadotto Ortiano II, infrastruttura fondamentale lungo la Strada Longobucco-Mare, chiedendo un aggiornamento urgente sull'avanzamento dei lavori e sul rispetto della scadenza di consegna prevista entro la fine del 2025, come assicurato da Anas e dall'Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici.
Ripercorriamo brevemente la cronologia degli eventi principali che hanno riguardato questa fondamentale infrastruttura. La sua inaugurazione avvenne nel 2016 e l’ANAS ne acquisì la gestione nel 2019. A seguito di forti piogge e di una piena del fiume Trionto, uno dei piloni cedette e parte del viadotto collassò il 3 maggio 2023. Fortunatamente l’ANAS aveva già interdetto il transito di mezzi leggeri e pesanti sul tratto, per ragioni di allerta meteo. Ciò evitò che il crollo provocasse vittime. Il giorno dopo il crollo, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, fece un sopralluogo e chiese accertamenti. L'anno successiovo, il 28 maggio 2024, ANAS avviò formalmente gli interventi di demolizione/ricostruzione del viadotto, compresi lavori per mitigare il rischio idraulico. Purtroppo nel febbraio del 2025 si verificò un nuovo cedimento di un tratto stradale, vicino al viadotto, che generò ulteriori criticità.
Torniamo ad oggi. La richiesta di Sapia fa seguito all'incontro avvenuto nei mesi scorsi tra i dirigenti della Cisl provinciale e comunale di Longobucco e il Dirigente ANAS, ing. Caporaso, durante il quale erano stati condivisi impegni precisi sulle tempistiche e sull'importanza strategica dell'opera. «Oggi, a ridosso della stagione autunnale – dichiara Sapia – esprimiamo forte preoccupazione per il possibile rallentamento dei lavori dovuto alle condizioni meteorologiche e all'assenza di informazioni ufficiali aggiornate. Serve un'accelerazione immediata del cantiere». La richiesta di «un’accelerazione immediata del cantiere» è una necessità concreta per evitare che i lavori – già avviati con ritardo rispetto alle attese – subiscano nuovi rallentamenti a causa delle condizioni climatiche. Dopo il crollo del viadotto nel 2023 e i successivi disagi, Longobucco e il suo territorio non possono permettersi ulteriori attese: serve chiarezza sui tempi, responsabilità certe e un cronoprogramma che tenga conto dell’urgenza infrastrutturale e della sicurezza.
Il Segretario dell'Ust Cisl sottolinea come il completamento del Viadotto rappresenti un passaggio fondamentale per il ripristino del collegamento tra Longobucco e il ponte di Cropalati, ridando ossigeno a una vasta area delle aree interne della vallata del Trionto, da tempo penalizzata da una viabilità inadeguata.
Michele Sapia torna inoltre a sollecitare il completamento dell'intero tracciato fino alla costa jonica, sottolineando come si tratti di un'opera strategica per superare l'isolamento del territorio e promuovere lo sviluppo socioeconomico dell'entroterra. «È fondamentale – dichiara Sapia - porre maggiore attenzione alle aree interne, avviando un confronto concreto e costruttivo, riconoscendo in esse l'ossatura del nostro territorio e valorizzando le risorse endogene che possono rappresentare importanti opportunità di crescita».
Il Segretario Ust Cisl Cosenza conclude ribadendo la propria disponibilità al confronto, restando in attesa di un riscontro tempestivo da parte degli enti preposti.