È crollata la Sila-Mare, la piena del Trionto ha staccato uno dei viadotti: Longobucco assediata dal maltempo
Il crollo è avvenuto tra il bivio di Ortiano e quello di Destro/Manco. Strada chiusa. Nel frattempo il maltempo flagella la Sila greca: chiusa anche la Statale 177 silana Rossanese per una frana in località Monte Altare
LONGOBUCCO - È la dura legge della Natura, in questo caso del Trionto: il maestoso fiume della Sila greca si è ripreso una parte di quello che gli è stato tolto o, in questo caso, espropriato, occupato: la forza dell'acqua del torrente, di nuovo in piena dopo le piogge delle ultime ore, ha distrutto un pilone della costruenda Sila-Mare. La strada costata decine di milioni di euro e in cantiere dai lontanissimi anni '90 non ha retto alla violenza della fiumara. Poteva una strage se solo in quel momento qualcuno stesse percorrendo quel tratto di strada.
Il viadotto che attraversa il Trionto al km 6 della nuova arteria stradale è collassato. Il luogo del crollo è emblematico perché a cedere sotto la forza delle acque è stata una delle opere infrastrutturali di recente (si fa per dire) costruzione, dal momento che quel tratto è stato aperto poco meno di dieci anni fa.
Non solo. Il maltempo sta flagellando ancora l'intero entroterra della Sila greca e del comune longobucchese. Proprio nel pomeriggio, infatti, l'Anas è stata costretta ad intervenire per chiudere al traffico la ex Statale 177 "Silana Rossanese", al Km 37 per una frana che ha trascinato via e distrutto quasi 100 metri di carreggiata, nell'area del passo della Croce, sempre nel comune di Longobucco.