Schiavonea, primo giorno di scuola nel caos: genitori in protesta
Nel borgo marinario l’avvio della scuola si trasforma in una giornata di tensione: lavori non conclusi, orari comunicati all’ultimo minuto e disagi logistici hanno spinto decine di genitori a protestare davanti ai cancelli del plesso di via Nizza

CORIGLIANO-ROSSANO - Mattinata agitata a Schiavonea, dove l’avvio dell’anno scolastico si è trasformato in motivo di forte preoccupazione e protesta per tante famiglie. I lavori al plesso di Via Nizza non sono ancora terminati, mentre all’oratorio continuano a registrarsi disagi e criticità logistiche: proprio oggi, nel giorno di apertura, camion e operai erano ancora impegnati a scaricare banchi e materiali.
Decine di mamme e papà si sono radunati davanti agli edifici per manifestare in maniera composta ma vibrante, denunciando soprattutto la gestione caotica delle comunicazioni. Molti genitori hanno ricevuto notizie su orari e organizzazione delle classi soltanto a ridosso delle lezioni – in alcuni casi appena mezz’ora prima – con il risultato che numerosi alunni rischiano di non iniziare regolarmente la scuola o di dover rinunciare alle attività extrascolastiche già programmate.
Alla protesta era presente anche il sindaco Flavio Stasi, che ha parlato di una mancanza di collaborazione tra istituzioni e scuola. Tuttavia, da parte della dirigenza scolastica non è arrivata alcuna risposta né un chiarimento ufficiale, lasciando le famiglie ancora più disorientate.
«La vera sconfitta – spiegano i genitori – è che non si tratta di un imprevisto improvviso, ma di una mancanza di programmazione. Sarebbe bastato un po’ di collaborazione, di buonsenso e di organizzazione anticipata per evitare tutto questo».
Così, nel giorno in cui le aule avrebbero dovuto riaprirsi con entusiasmo e normalità, molte resteranno vuote: un inizio segnato dalla confusione, che ha lasciato l’amaro in bocca a chi attendeva un ritorno a scuola sereno per i propri figli.