Incentivi auto elettriche 2025: anche Corigliano-Rossano tra i comuni esclusi
Gli incentivi per le auto elettriche 2025 partiranno a ottobre, ma buona parte del Paese sarà esclusa. La causa? La scelta del Governo di riservare i fondi solo alle aree urbane funzionali. Ecco perché se ne discute tanto

CORIGLIANO-ROSSANO – Nel mese di ottobre partiranno gli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche 2025, ma i cittadini di Corigliano-Rossano non potranno usufruirne. Perché?
Il Governo ha stanziato circa 600 milioni di euro che, come specificato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase), saranno destinati unicamente ai “residenti in aree urbane funzionali" o FUA (Functional Urban Area). Ma cosa sono e come mai Corigliano-Rossano non risulta tra i Comuni in elenco? E, soprattutto, perché se ne sta discutendo tanto?
Una delle novità più criticate di questa nuova tornata di incentivi statali è l’introduzione di un parametro che limiterà fortemente l’accesso al contributo. Infatti, coloro che vorranno usufruirne dovranno avere la residenza in uno dei comuni delle cosiddette aree urbane funzionali, «quei territori – spiega il sito di Quattroruote – caratterizzati da una città (non necessariamente capoluogo di provincia, ma con almeno 50 mila abitanti) e da alcuni comuni contigui con elevati flussi di pendolarismo».
Un beneficio che riguarda metà degli italiani
La scelta del ministero dell’Ambiente sembra orientata a concentrare gli incentivi nelle zone dove l’uso dell’auto è più intenso e, di conseguenza, l’inquinamento atmosferico rappresenta un problema più pressante. Tuttavia, il criterio solleva perplessità: se l’obiettivo dichiarato è sostituire le vecchie vetture a benzina o diesel con modelli elettrici, appare difficile giustificare l’esclusione di vaste porzioni del territorio. Infatti, nei 1.892 comuni che rientrano nelle 83 FUA risiede solo il 55,8% degli italiani, poco meno di 32,9 milioni di persone. Restano quindi esclusi più di 26 milioni di cittadini.
«Questo significa che, indipendentemente dal reddito Isee – denuncia il Codacons – quasi la metà degli italiani è automaticamente esclusa dal bonus per le auto elettriche, non risiedendo in una zona urbana funzionale. Cittadini ingiustamente discriminati, che magari dispongono di vecchie auto inquinanti e avrebbero voluto beneficiare dell'incentivo per acquistare una vettura green. Un paradosso se si considera che in Italia l’età media dei veicoli è salita nel 2024 a 12,8 anni, e ben una vettura su 4 (il 24% del totale) rientra nella categoria più inquinante (Euro 0-3)».
«Non solo. Per la partenza effettiva delle domande da parte dei cittadini occorrerà attendere che l’Istat provveda ad aggiornare la mappa delle FUA, circostanza che potrebbe far slittare ulteriormente l’avvio dell’ecobonus e paralizzare il mercato dell’automotive – conclude il Codacons».
Solo 83 aree idonee
Le Functional Urban Area (FUA) sono state definite dall’Istat in base al censimento del 2011 e sono attualmente in fase di aggiornamento con i dati del 2021. Al momento, le aree considerate sono 83: in 75 casi fanno riferimento a un comune capoluogo, mentre in altri 8 riguardano città di dimensioni significative ma prive di questo status amministrativo. Si tratta di Acireale, Altamura, Battipaglia, Bisceglie, Carpi, Cerignola, Gela e Sassuolo.
Co-Ro quindi non vi rientra, proprio perché, pur avendo il requisito del numero di abitanti, non soddisfa quello relativo all’area circostante con alto tasso di pendolarismo. Resta ora da capire se l’aggiornamento delle mappe da parte dell’Istat potrà includere in futuro anche Corigliano-Rossano tra le aree idonee. In caso contrario, i cittadini rischiano di restare esclusi da un incentivo che, almeno sulla carta, dovrebbe favorire la transizione ecologica dell’intero Paese.