Schiavonea, festa della Madonna della Neve tra devozione e qualche rimpianto
Bilancio con qualche polemica, ma resta immutato l'affetto dei fedeli

CORIGLIANO-ROSSANO- Anche quest’anno la comunità di Schiavonea ha vissuto con profonda partecipazione la festa della Madonna della Neve, celebrata il 5 agosto. Un appuntamento che, come da tradizione, ha unito momenti religiosi e civili in un clima di condivisione e fede popolare.
A mancare, però, è stato il momento più atteso e simbolico: la processione in mare. La Madonna non ha solcato le onde su un peschereccio, come accade ogni anno, e al suo posto si è tenuta una processione sul lungomare. Un palliativo, che ha permesso comunque ai fedeli di onorarla e sentirsi uniti nel culto, ma che non ha avuto lo stesso impatto emotivo.
Alla base della decisione, un bollettino della Protezione Civile che segnalava condizioni meteo avverse. Alla fine, però, si sono registrate solo qualche folata di vento e qualche goccia di pioggia. Forse un eccesso di prudenza, che ha comunque lasciato l’amaro in bocca a molti.
Nonostante ciò, la festa è andata avanti e ha mantenuto il suo spirito. Buona partecipazione di pubblico, grande devozione e momenti di festa. Il concerto di Benji & Fede ha entusiasmato i più giovani, anche se non sono mancati piccoli disagi, come qualche sgradevole odore proveniente dalle condutture.
In definitiva, un’edizione che si chiude con un bilancio in chiaroscuro: forte la passione popolare, viva la tradizione, ma resta il rimpianto per quel momento sul mare che, a Schiavonea, rende la festa davvero unica. Ora la celebrazione è passata in archivio, lasciando già lo sguardo rivolto al prossimo anno.