Oriolo, il Comune «ammette gli errori»: dopo 4 anni si sblocca la contrattazione decentrata
Certificate responsabilità nella mancata erogazione delle indennità accessorie ai dipendenti. I sindacati: un passo importante verso la giustizia contrattuale, ma che arriva con quattro anni di ritardo

ORIOLO - Come accade in molti Comuni calabresi, anche Oriolo anticipa gli stipendi ai propri dipendenti stabilizzati, vista la cronica lentezza della Regione Calabria nel trasferire le risorse. Tuttavia, a differenza di altri enti locali, a Oriolo la contrattazione decentrata è ferma dal 2022, con gravi conseguenze per i lavoratori dell’ente.
Dal 2022, i dipendenti comunali non percepiscono il salario accessorio, che comprende anche le indennità legate a particolari condizioni lavorative, come rischio e disagio. Una condizione che ha determinato una forte mobilitazione sindacale. Le sigle FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e CSA RAL hanno più volte sollecitato l’amministrazione comunale, fino a chiedere l’intervento del Prefetto di Cosenza.
La svolta è arrivata il 9 luglio, durante l’incontro in Prefettura alla presenza delle organizzazioni sindacali e del Sindaco di Oriolo. Il primo cittadino ha ammesso che la paralisi è stata causata da avvicendamenti di personale nel settore finanziario, che hanno impedito la certificazione dei fondi. Solo di recente, una società esterna è riuscita a quantificare le risorse mancanti.
Il Comune ha promesso che entro il 30 settembre verrà istituita la Delegazione Trattante e si darà finalmente avvio alla contrattazione decentrata per le annualità arretrate. Un’ammissione chiara di responsabilità da parte dell’amministrazione, che ha riconosciuto ritardi gravi e ingiustificabili, accumulati negli anni a danno dei propri lavoratori.
Le sigle sindacali, pur non pretendendo scuse ufficiali, sottolineano con fermezza che la loro azione non ha fini politici, ma è orientata esclusivamente alla tutela dei diritti dei lavoratori. «Non ci interessano le polemiche strumentali – dichiarano – ma sapere che finalmente si comincia a rimediare ai danni subiti dai dipendenti comunali».
Questo caso rappresenta uno spaccato significativo delle difficoltà che ancora oggi affliggono la pubblica amministrazione locale, soprattutto nel Mezzogiorno, e ribadisce l’importanza di una vigilanza sindacale attenta e costante. Ora resta da vedere se alle promesse seguiranno azioni concrete e nei tempi annunciati.