Chiuso il laboratorio analisi del Compagna: «Sanità allo sbando». La CGIL accusa la Regione
Da due settimane l’ospedale di Corigliano è senza laboratorio: esami trasferiti a Rossano, ritardi nei referti e disagi per pazienti e lavoratori. Il sindacato denuncia il fallimento della gestione Occhiuto

CORIGLIANO-ROSSANO – È ufficiale: il Laboratorio Analisi dell’Ospedale spoke "Compagna" di Corigliano-Rossano ha chiuso. Una notizia gravissima, passata finora sotto silenzio, ma che da settimane sta mettendo in ginocchio l’intero sistema sanitario dell’area urbana coriglianese. A denunciare la situazione è la CGIL Territoriale Pollino Sibaritide Tirreno e la FP CGIL, che con un comunicato durissimo puntano il dito contro le istituzioni regionali, «colpevoli – a loro avviso – di aver ignorato ogni richiesta di intervento tempestivo».
La chiusura è il risultato prevedibile di una crisi annunciata. Già a maggio la CGIL aveva lanciato l’allarme sulla carenza di Tecnici di Laboratorio, chiedendo assunzioni urgenti. Appelli rimasti inascoltati. «A non voler affrontare i problemi – scrivono i sindacati – si rischia solo di aggravarli». E così è stato.
Da oltre due settimane, il laboratorio non effettua più analisi. Solo al mattino vengono eseguiti i prelievi sugli utenti esterni, che però devono essere trasportati a Rossano (all'altro presidio spoke "Giannettasio") per essere processati. Con un aggravio di costi per l’Azienda sanitaria – dovuto ai viaggi ripetuti delle auto aziendali – e, cosa ancor più grave, con tempi dilatati per il rilascio dei referti, anche per i pazienti ricoverati.
«Un enorme spreco – sottolinea la CGIL – e un rischio concreto per chi ha bisogno di esami urgenti. Intanto, il laboratorio di Rossano è costretto a reggere da solo l’intero carico di lavoro, operando già oltre il limite del personale disponibile».
Secondo la denuncia sindacale, la situazione era già critica da mesi. Il personale è stato ridotto progressivamente, senza alcuna reintegrazione. I turni pomeridiani e notturni sono stati eliminati per mancanza di tecnici. Ora, la paralisi totale.
Un epilogo che, secondo la CGIL, è la conseguenza diretta del «fallimento delle politiche sanitarie del Presidente-Commissario Occhiuto», dimissionario ma ancora bersaglio della protesta sindacale: «Alle promesse non mantenute – si legge nella nota – si aggiunge oggi la perdita di un presidio sanitario fondamentale per una delle città più popolose della Calabria».
Il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Corigliano è sempre stato un punto di riferimento, per qualità e quantità dei servizi offerti. Oggi, invece, è il simbolo di una sanità locale abbandonata a se stessa.
I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con il Direttore Generale e il Direttore Sanitario dell’ASP di Cosenza, Antonello Graziano e Martino Rizzo, auspicando una rapida inversione di rotta: «La comunità merita risposte, non promesse vuote – concludono –. Chiediamo il ripristino immediato del servizio e il potenziamento del personale, per garantire un diritto fondamentale come quello alla salute».