La direttrice di Cardiologia De Bonis nominata coordinatrice dei Presidenti Regionali dell'Aiac
Direttrice dell'unità operativa di Cardiologia del "Giannettasio" di Co-Ro, è stata la prima in Calabria ad impiantare il pacemaker senza fili più piccolo al mondo. Questo riconoscimento è un ulteriore tassello al suo già prestigioso curriculum

CORIGLIANO-ROSSANO - Importante ruolo e prestigiosa nomina per il Direttore dell’unità operativa complessa di Cardiologia e Utic dell’ospedale spoke “Giannettasio” di Corigliano-Rossano.
La carica conferita alla dottoressa De Bonis come Coordinatore dei Presidenti Regionali della più importante Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC), organismo scientifico che raggruppa i cardiologi italiani che si interessano di aritmie e cardiostimolazione, rappresenta un importante riconoscimento ed un ulteriore tassello al suo già prestigioso curriculum. A tal proposito va ricordato che De Bonis è stata la prima in Calabria ad impiantare il pacemaker senza fili più piccolo al mondo. È la prima volta che una donna riveste questo importante ruolo nazionale e tutto questo gratifica ancora di più il nostro Ospedale e rappresenta anche un riconoscimento al lavoro che la cardiologia di Rossano sta svolgendo sul territorio.
L’Associazione di Cardiologi aritmologi presente in Italia ha l'obiettivo di promuovere e condurre studi e ricerche cliniche e linee guida particolarmente rivolte al settore della cardiostimolazione e delle aritmie.
La dottoressa De Bonis è nei vertici nazionali della più grande associazione di Cardiologi aritmologi presente in Italia.L’Aiac , infatti, è una società dedita allo sviluppo della ricerca clinica, alla formazione continua, all’educazione sanitaria per i cittadini e alle buone pratiche assistenziali. Un ricco curriculum per una carica di grande prestigio ed un riconoscimento che premia il lavoro svolto dalla Cardiologia di Cardiologia-Utic dell’Ospedale di Rossano.
«Onorerò con impegno responsabile – ha detto Silvana De Bonis - la fiducia dei cardiologi di tutta Italia partendo dall’ottima esperienza umana, clinica, organizzativa e professionale che ho maturato in questi anni. Le nuove tecnologie e l’avvento del digitale pongono nuove sfide, ma anche nuove possibilità di cure, cercherò di dare il mio contributo a livello nazionale per creare linee guida che possano essere utili nella pratica clinica quotidiana».