L'Usif presente alla Festa Nazionale di Uil per assicurare tutele al "cittadino in uniforme"
Proietto: «Attraverso il sindacato, il militare trova uno spazio legittimo per esprimere esigenze, difficoltà e aspettative, rafforzando il principio secondo cui i doveri verso lo Stato si coniugano con i diritti propri di ogni cittadino»

REGGIO CALABRIA - All’Arena dello Stretto sul Lungomare “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria, in data 13 e 14 giugno 2025, si è tenuta la quarta Festa Nazionale della Uil.
«L’evento – si legge nella nota a firma del Segretario Regionale dell’Usif Calabria, Gaetano Proietto - ha attirato un grande numero di iscritti e militanti provenienti da ogni dove che hanno costituito un’importante platea di pubblico. Ampia la partecipazione delle rappresentanze di tutte le APCSM e dei Sindacati di Polizia. Presenti per USIF, oltre al Segretario Provinciale di Reggio Calabria, Antonino Casoria unitamente ad alcuni iscritti, il Segretario Regionale Aggiunto Luigi Gualtieri che hanno sottolineato l’importanza di questa occasione per rafforzare il ruolo del sindacato nel dibattito pubblico e nelle politiche di sviluppo locale. Durante i due giorni, si sono affrontati temi cruciali come il lavoro, le infrastrutture, i servizi pubblici e le politiche di coesione sociale, tutti elementi fondamentali per contrastare le disuguaglianze dal punto di vista territoriale».
«La manifestazione – osserva Proietto - ha rappresentato un momento di riflessione e di proposta, con l’obiettivo di mettere al centro dell’attenzione le esigenze del Sud e di promuovere un dialogo costruttivo tra le diverse forze sociali e istituzionali. La presenza delle organizzazioni sindacali rappresenta non solo uno strumento di tutela professionale all’interno dell’ambiente militare, ma anche un fondamentale presidio democratico e di equilibrio nella vita civile del militare stesso».
«Attraverso il sindacato, il militare trova uno spazio legittimo per esprimere esigenze, difficoltà e aspettative, rafforzando il principio del “cittadino in uniforme”, in cui i doveri verso lo Stato si coniugano con i diritti propri di ogni cittadino della Repubblica. Questa funzione assume un valore ancora più profondo nella prevenzione di situazioni di disagio, isolamento o malessere, che possono derivare da condizioni di lavoro non adeguatamente rappresentate o ascoltate. Il sindacato, pertanto, diventa un argine contro il silenzio e una voce costante che promuove dignità, legalità e partecipazione, dentro e fuori la caserma».
«L’evento si è concluso con un forte senso di ottimismo e di responsabilità, consapevoli che il cambiamento richiede impegno, collaborazione e una visione condivisa. La Festa Nazionale della UIL si conferma così come un momento di confronto fondamentale per il presente e il futuro del Paese, e in particolare del Sud Italia, che merita attenzione e investimenti concreti».