«Il Laboratorio Analisi di Corigliano è a rischio chiusura»
Lo denuncia il segretario generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno, Vincenzo Casciaro, che smonta la «propaganda mediatica» del governatore Occhiuto e solleva la gravità della situazione il cui prezzo verrà pagato dai pazienti

CORIGLIANO-ROSSANO - «La mirabile propaganda mediatica che il Commissario-Governatore Occhiuto distribuisce a piene mani, purtroppo non corrisponde alla realtà dei fatti. A farne le spese, in questo caso, saranno i Cittadini di Corigliano-Rossano che afferiscono al laboratorio analisi dell'Ospedale di Corigliano, che è interessato da una spoliazione senza precedenti e che rischia la chiusura, mentre ormai è in atto un ridimensionamento nei turni di servizio». Così in una nota Segretario Generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno, Vincenzo Casciaro.
«Il già carente numero di Dirigenti Biologi e di Tecnici operanti nel laboratorio analisi di Corigliano, infatti, nei prossimi giorni sarà ulteriormente ridotto, senza che l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza abbia provveduto a rimpiazzare il personale uscente. Una situazione grave e senza precedenti, che potrà determinare già nei prossimi giorni un notevole ridimensionamento nel numero di accessi dall'esterno, ma anche disservizi per i ricoverati e per chi vi accede tramite pronto soccorso: c'è il rischio concreto che, per carenza di Tecnici e Dirigenti Biologi, si dovrà mettere in moto la macchina dei trasporti dei campioni da analizzare, che da Corigliano dovranno essere trasferiti ad altro laboratorio, con aggravio di costi e con allungamento dei tempi di esame: conseguenze che sono entrambe a carico, come al solito, dei Cittadini, per i quali l'aggravio dei costi pubblici non servirà a ridurre i tempi di risposta, ma semmai ad allungarli, in un contesto in cui anche i minuti sono importanti per la salute dei Pazienti».
«Già a decorrere da questo mese di maggio, infatti, il laboratorio analisi di Corigliano non garantirà nessun servizio notturno, mentre anche i servizi pomeridiani saranno ridotti. Una situazione che poteva, e anzi doveva, essere prevista per tempo, e per la quale bisognava urgentemente correre ai ripari. Ma l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza non provvede a fare nuove assunzioni, mentre il Commissario-Governatore Occhiuto comunica centinaia di nuove assunzioni, annunciando miracoli che, in realtà, non si vedono».
«A noi, peraltro, basterebbe che ci fossero risposte normali, non miracoli. E invece, i pochi Tecnici rimasti al laboratorio analisi di Corigliano, dovranno ancora una volta sacrificarsi in turni massacranti per garantire l'apertura mattutina dell'importante presidio sanitario. Per tale motivo, la FP CGIL ha scritto all'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, sollecitando urgenti provvedimenti. Ma siamo convinti che, oltre alle chiacchiere, l'urgenza per i Cittadini e per i Pazienti di Corigliano, passerà in secondo ordine, perché la politica regionale sarà troppo impegnata a trovare scuse per le proprie inadempienze, piuttosto che a individuare le più opportune soluzioni».