Boccata di ossigeno per la Sila Greca: promessi ambulatori virtuali H24 e piattaforme per l'elisoccorso
È quanto emerso in un incontro tra i vertici dell'Asp di Cosenza e i sindaci di Longobucco, Bocchigliero e Campana. Importanti novità per i tre comuni montani. Ianni (Cgil): «Ci auguriamo che gli impegni vengano rispettati e per questo vigileremo»

COSENZA - «La sanità nei comuni interni della Sila Greca è inesistente» afferma Massimiliano Ianni, segretario provinciale della Cgil, ma forse qualcosa sta cambiando. Potrebbero presto essere attivati "ambulatori virtuali H24" e piattaforme per l'elisoccorso proprio in questo territorio «abbandonato da Dio e dagli uomini». Ma vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Se febbraio, infatti, si è chiuso con sit-in e innumerevoli rivendicazioni da parte della Sila Greca, che da tempo immemore chiede più assistenza territoriale in ambito sanitario; marzo si apre con un incontro sul tema che lascia intravvedere uno spiraglio di luce per i comuni montani di Longobucco, Bocchigliero e Campana.
All'incontro hanno partecipato il Direttore Generale dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano, il dirigente dell'Asp di Cosenza, Antonio Capristo, il segretario provinciale della Cgil, Massimiliano Ianni, i Sindaci dei Comuni di Longobucco (Giovanni Pirillo), di Bocchigliero (Alfonso Benevento) e di Campana (Agostino Chiarello) e il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise.
Secondo quanto si apprende dal sindacato, si è giunti ad un accordo che prevede la realizzazione di "ambulatori virtuali" H24 in specifici punti fisici di tutti e tre i comuni; «questi - spiega Ianni - saranno capaci di dare risposte immediate agli utenti su quasi tutte le branche specialistiche da personale specializzato appositamente formato».
Altra importante novità è la decisione di reperire in tutti e tre i comuni delle piattaforme dove fare atterrare l'elisoccorso anche di notte, venendo così a rispondere ai casi di "Emergenza urgenza".
Per quanto riguarda questi due interventi, nei prossimi giorni ci saranno dei sopralluoghi di tecnici dell'Asp sui luoghi che verranno indicati dai sindaci.
«Inoltre, a Bocchigliero, dove un medico di famiglia nel prossimo mese andrà in pensione, ci è stato assicurato che il problema verrà affrontato e risolto in tempi brevi». Ricordiamo, infatti, che in questi paesi un semplice pensionamento può gettare un'intera comunità nello sconforto, perché molto spesso i medici di famiglia sono l'unico vero baluardo contro ogni eventuale problema di salute. Rimanere "scoperti" anche su questo fronte, è impensabile.
«Mentre per la casa di comunità di Longobucco - continua - si sta verificando la tenuta sismica della struttura e che comunque i lavori saranno completati entro giugno 2026».
Il sindacalista chiude con una speranza: «Naturalmente come Cgil ci auguriamo che gli impegni vengano rispettati e per questo vigileremo e saremo sui problemi ogni giorno. Vogliamo affermare servizi sanitari pubblici efficienti, per dare una speranza alle tante persone che hanno deciso di vivere in questi paesi abbandonati tornati da Dio e dagli uomini».