Plana Service risponde a Caputo (FdI) sull'abusivismo degli impianti pubblicitari di Co-Ro
«È doveroso chiarire che non si può fare “politica” ed “opposizione”, con dichiarazioni circostanziali ed inesatte, andando a ledere profondamente nell’immagine, quelle che sono le imprese del settore, che in ogni modo, contribuiscono allo sviluppo economico ed imprenditoriale del comune»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Capogruppo consiliare di FdI, Guglielmo Caputo, ha mosso nei giorni scorsi «pesanti accuse» in merito agli impianti pubblicitari presenti nel territorio comunale. La risposta dell'Agenzia Pubblicitaria Plana Service non è tardata ad arrivare.
«È chiaro ed innegabile - dichiarano nella nota - che ad oggi siano presenti delle irregolarità, ma alcune considerazioni, alla luce delle dichiarazioni fatte, sono necessarie. Infatti il Sig. Caputo, che chiede a gran voce l’intervento tempestivo dell’autorità giudiziaria, non è di certo un nuovo volto della politica locale. Nel 2011 durante l’amministrazione Antoniotti, proprio il padre del sig. Caputo aveva assunto la delega all’Urbanistica ed agli affari generali. Successivamente nel 2012 subentrava al padre, proprio Guglielmo Caputo, ed otteneva la nomina a vicesindaco con delega agli affari generali, alle attività produttive ed ai lavori pubblici. La domanda dunque, sorge spontanea: cosa ha fatto la sua amministrazione comunale per gestire i vari impianti pubblicitari presenti nel territorio di Rossano? Quella della cartellonistica infatti, non è di certo una problematica nuova, nata con l’amministrazione Stasi, ma è una problematica di vecchia data, che si è protratta negli anni. È bene specificare che gli operatori del settore nel corso di questi anni, più volte hanno cercato di interfacciarsi con le amministrazioni comunali, sia di Corigliano che di Rossano, chiedendo degli incontri ad hoc. Tali richieste però, in un clima di totale disinteresse, non sono mai state prese in considerazione».
«L’imposta comunale sulla pubblicità, che ora rientra nel Canone Unico Patrimoniale, - proseguono - è una di quelle imposte che lo Stato, sulla base dell’art. 119 della Costituzione, ha decentrato ai Comuni. Questo proprio sulla base del “Federalismo fiscale” che ha lo scopo di avvicinare i cittadini e dunque anche i contribuenti, alla sede politica in cui vengono prese le decisioni. Quanto detto dovrebbe bastare a sancire il diritto, delle imprese operanti nel settore pubblicitario, di poter partecipare attivamente alle decisioni che riguardano quello che è il piano generale degli impianti pubblicitari. È doveroso chiarire che non si può fare “politica” ed “opposizione”, con dichiarazioni circostanziali ed inesatte, andando a ledere profondamente nell’immagine, quelle che sono le imprese del settore, che in ogni modo, contribuiscono allo sviluppo economico ed imprenditoriale del comune di Corigliano-Rossano. L’amministrazione attuale, attraverso una concertazione con gli operatori del settore sta cercando di trovare una soluzione che sia negli interessi di tutti, in primis sicuramente delle casse comunali e del decoro urbano, ma senza dimenticare quelle che sono le necessità e le difficoltà delle imprese, che danno lavoro a numerose famiglie del territorio. Concludiamo complimentandoci con il Sig. Caputo, poiché almeno questa volta ci ha messo la faccia».