L'Istituto Aletti-Filangeri ricorda la liberazione di Auschwitz nel giorno della Memoria
I ragazzi hanno voluto cimentarsi nella realizzazione di video dai forti contenuti e dalle forti emozioni dando vita a dibattiti
TREBISACCE - Il polo tecnico professionale Aletti-Filangieri, per come predisposto nella programmazione di educazione civica e in base all’atto indirizzo del dirigente Costanza, ha svolto una serie di attività per la Giornata della Memoria.
Il dirigente Costanza ha voluto esprimere qualche considerazione in merito alle stringenti tematiche: «Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e il mondo intero aprì gli occhi sulle nefandezze perpetrate dal nazismo, dopo 80 anni bisogna ancora per come indicato nelle circolari ministeriali alimentare la memoria e sensibilizzare le giovani generazioni. Tale data è stata scelta simbolicamente dal Parlamento italiano che, con la legge n. 211 del 2000, ha istituito il Giorno della Memoria. Ho autorizzato una delegazione di nostri studenti che visiteranno i luoghi dello sterminio e potranno offrire le loro sensazioni insieme agli insegnanti che li accompagnano. Ringrazio l’amministrazione comunale di Trebisacce che ha voluto patrocinare tale esperienza. Oggi ho salutato uno per uno per uno i ragazzi, esprimendo la forte valenza di questo viaggio educativo».
Le attività didattiche si sono concentrate su documenti proposti e messi in visione, attraverso visori di ultima generazione, tra cui quello con cui la USC Shoah Foundation ha collaborato con la Conference on Jewish Material Claims Against Germany (Claims Conference) per lo sviluppo e il lancio di Inside Kristallnacht, un'innovativa esperienza di realtà mista che presenta al pubblico gli eventi della Kristallnacht attraverso gli occhi della sopravvissuta all'Olocausto e attivista Dr. Charlotte Knobloch. L'esperienza immersiva, rilasciata nell'86° anniversario della Kristallnacht e accessibile online, mette in guardia dai pericoli dell'odio incontrollato in un momento in cui l'antisemitismo globale è ai massimi livelli post-Olocausto. I ragazzi hanno voluto cimentarsi nella realizzazione di video dai forti contenuti e dalle forti emozioni dando dato vita a dibattiti.
Il dirigente che ha partecipato a tutte le attività ha ribadito: «Abbracciando la tecnologia in modo responsabile e coinvolgente, abbiamo il potenziale per migliorare la nostra memoria collettiva e garantire che onoriamo i sopravvissuti, le vittime e l'incommensurabile perdita subita durante alcuni degli anni più tragici di violenza antisemita del ventesimo secolo».