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Il voto del 2 giugno 1946 nella Calabria del nord-est: ecco le dinamiche del Referendum comune per comune

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CORIGLIANO-ROSSANO - Il 2 giugno 1946 l'Italia non fu un giorno qualsiasi, nemmeno alle latitudini della Calabria del nord-est. Il Paese si trovava di fronte a una scelta storica: Monarchia o Repubblica. E la storia ci ha detto come andò a finire, con l'assetto istituzionale repubblicano che vinse soprattutto grazie al traino dei cittadini del Nord, quelli più numerosi ma anche quelli che vissero più di tutti i drammi del Conflitto mondiale. Al Sud vinse dappertutto la Monarchia. Anche se non per tutti e non tutti i comuni si "piegarono" allo status conservatore.

Un'analisi dettagliata dei dati provenienti dai Comuni della Calabri del nord-est offre, infatti, uno spaccato interessante di come il popolo ha espresso la propria volontà in quel giorno cruciale. Sebbene il risultato nazionale abbia sancito la nascita della Repubblica, l'esame del voto a livello locale rivela sfumature e tendenze peculiari.

Monarchia sì, ma non in senso assoluto

Dai dati complessivi dei comuni, emerge una prevalenza di voti per la Monarchia, con 58.263 preferenze a fronte di 41.721 voti per la Repubblica. Questo dato, sebbene parziale rispetto al quadro nazionale, suggerisce una resistenza monarchica significativa in queste specifiche aree geografiche.

Il comune più "repubblicano" e quello più "monarchico"

Scendendo nel dettaglio, è possibile identificare i comuni dove una delle due opzioni ha prevalso in modo più marcato. A Caloveto, ad esempio, la Repubblica ha ottenuto un sostegno schiacciante, con 496 voti contro i soli 122 per la Monarchia, rendendolo, in proporzione, uno dei baluardi repubblicani. All'estremo opposto, Trebisacce si è distinto come il comune più monarchico, registrando 1.955 voti per la Monarchia a fronte di appena 319 per la Repubblica, un divario che evidenzia una forte adesione alla forma di governo regnante.

Il caso di Corigliano-Rossano

Un caso di studio interessante è quello dell'attuale comune di Corigliano-Rossano, all'epoca ancora due entità separate. Sia Corigliano che Rossano hanno mostrato una preferenza per la Monarchia. Corigliano ha registrato 3.931 voti per la Repubblica e 4.057 per la Monarchia, mentre Rossano ha visto 3.237 voti repubblicani e 4.467 monarchici. Insomma, Corigliano-Rossano all'ombra del Castello e dei Palazzi gentilizzi della nobiltà, ha sempre mantenuto alto il vessillo conservatore. Fedeli al Re! E non è un caso se qualche decennio fa - ormai -, durante un concerto del musicista Romano Mussolini (figlio del Duce), da uno dei palazzi storici del centro storico rossanese ad un certo punto iniziò a sventolare un tricolore con tanto di sigillo sabaudo impresso sul fondo bianco!

Il voto delle comunità Arbereshe: Un segnale distintivo

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda il voto delle comunità Arbereshe, indicate nella tabella con la sigla (A) accanto al nome del comune. L'Arberia mostrò una chiara preferenza per la Repubblica. Sommando i voti dei paesi Arbereshe, si contano 10.028 voti a favore della Repubblica contro 8.163 per la Monarchia. 

Progressismo e Conservatorismo nel Voto del '46

Interpretando i dati alla luce del contesto storico, possiamo definire i comuni che hanno espresso una chiara preferenza per la Repubblica come i più "progressisti" in quel frangente, in quanto propensi al cambiamento e all'adozione di una nuova forma istituzionale. Tra questi spiccano, oltre al già citato Caloveto, comuni come Acquaformosa (639 Repubblica vs 223 Monarchia), Bocchigliero (1.131 Repubblica vs 626 Monarchia) e Longobucco (2.005 Repubblica vs 923 Monarchia).

Al contrario, i comuni dove la Monarchia ha prevalso in modo netto possono essere considerati i più "conservatori", rappresentando una volontà di mantenere lo status quo e la tradizione monarchica. Oltre a Trebisacce, esempi evidenti di questa tendenza si riscontrano ad Albidona (75 Repubblica vs 889 Monarchia), Cariati (601 Repubblica vs 1.579 Monarchia) e Cerchiara di Calabria (364 Repubblica vs 1.570 Monarchia).

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.