A Trebisacce è una notte magica: da stesera riapre ufficialmente il Chidichimo
Nel pomeriggio il DG dell'Asp di Cosenza Antonello Graziano ha firmato la delibera di attivazione del Reparto di Medicina e di riattivazione del presidio ospedaliero. Il sindaco Mundo: «Ci abbiamo sempre creduto senza raccontare bugie»
TREBISACCE - È una notte magica, quella di Santa Lucia, per la comunità di Trebisacce e per l'intero Alto Jonio: da stasera, infatti, dopo 12 anni esatti, riapre l'ospedale Chidichimo. Nel pomeriggio il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Antonello Graziano, ha firmato la delibera 2688/2024 che prevede la «riattivazione del reparto di Medicina e il riordino/attivazione dei servizio ospedalieri presso l'Ospedale di Trebisacce». Un momento storico che chiude una lunga parentesi di vergogna per la sanità calabrese apertasi nel 2012 quando, con l'entrata in vigore del Piano di Rientro dal debito sanitario, in Calabria vennero soppressi ben 15 ospedali di cui due nella sola Sibaritide, tra cui proprio Trebisacce e Cariati.
Oggi, dopo l'impegno assunto nei mesi scorsi dal commissario ad acta Roberto Occhiuto che si è concretizzato con l'emanazione del nuovo DCA per la riorganizzazione della rete ospedaliera che re-inseriva - a trutti gli effetti - anche il presidio trebisaccese, sugellato ora con il nuovo Atto aziendale dell'Asp e la consequenziale direttiva deliberativa protocollata nel pomeriggio, si chiude il cerchio attorno a questa vicenda.
Non una storia indolore quella del Chidichimo che ha visto anni di lotte e rivendicazioni del territorio, supportate da ben tre sentenze del Consiglio di Stato che legittimavano la presenza di un ospedale di "frontiera" ai confini della Calabria (stessa cosa è successa per Praia a Mare), e da ultimo dalle battaglie condotte dal rieletto sindaco Franco Mundo. Lo stesso che sull'affaire ospedale ha impegnato il tutto per tutto senza nemmeno risparmiare le strategie politiche. Alla fine il risultato è arrivato ed è stato proprio il primo cittadino di Trebisacce ad annunciarlo.
«Noi ci abbiamo creduto fin dal 2012 - scrive stasera Mundo - e abbiamo tenuto sempre accesa la fiammella della speranza. Non abbiamo mai raccontato frottole. In questi cinque mesi abbiamo ridato vigore alle istanze delle nostre popolazioni: ci siamo prodigati e abbiamo chiesto con insistenza, quasi stolkerizzando i vertici dell’asp, il ripristino delle attività ospedaliere, ai quali va il nostro ringraziamento, oltre che al presidente Occhiuto che ha mantenuto la parola. Questo - aggiunge il sindaco - è certamente il primo passo cui seguirà il ripristino delle sale operatorie e l'avvio della chirurgia con i servizi previsti nella configurazione». Interventi, questi ultimi per i quali sono in corso lavori di riqualificazione all'interno dell'ospedale seguiti pedissequamente dal dipartimento di edilizia clinica della stessa Asp di Cosenza, guidata da Antonio Capristo.
«Rinascita» - dice Franco Mundo. «È soprattutto questo che vuol dire raggiungere nuovi traguardi e allargare gli orizzonti uscendo dal quotidiano e personalismo. Grazie a coloro che hanno collaborato e che ancora - conclude il sindaco - dovranno lavorare per completare l’opera».