3 ore fa:Al via il terzo Trofeo Skiroll nel Parco Nazionale del Pollino
4 ore fa:Licenziamento Simonini da Anas, Alecci: «Urge nominare nuovo commissario per la SS 106»
1 ora fa:Tornano le Giornate Fai d'Autunno: tra i luoghi da visitare il Museo "Celestino" di Longobucco
2 ore fa:Alto Impatto, cani poliziotto scovano la droga occultata in un intero quartiere di Castrovillari
3 ore fa:Il Garante dei diritti arriva in consiglio comunale: si apre uno spiraglio
1 ora fa:Al Majorana di Co-Ro si produrrà anche la birra e si farà lezione con "i piedi nella terra"
31 minuti fa:Ennesimo atto vandalico nei giardini di Co-Ro, tagliati alcuni alberi a Timparella
6 minuti fa:Sapori e odori di Calabria hanno invaso Torino: stregato dalla nostra Regione il pubblico di Terra Madre 2024
2 ore fa:Per Borromeo (Aquile) esiste uno «stretto collegamento fra Baker Hughes e l'impianto eolico Off Shore»
31 minuti fa:Domani a Corigliano-Rossano l'inaugurazione del Centro Biomedico Nutrizionale Health Center

IL CASO | Una sequela di errori grammaticali nella traduzione in lingua arbëreshe

1 minuti di lettura

LUNGRO - Sono trascorse poche ore dall'attivazione dei nuovi sportelli linguistici nella sede della Provincia di Cosenza, ed è subito polemica. «La provincia annuncia in pompa magna l’istituzione (sic!) l'attivazione sportelli linguistici finanziati con i fondi della Legge nazionale 482/99 per l’annualità 2023 ma desta scalpore che tale annuncio sia accompagnato da una traduzione in una lingua “albanoide” che calpesta e vitupera le più elementari regole dell’alfabeto e della grammatica dell’albanese, sia di quello comune che delle varietà arbëreshe». È quanto denuncia Nuova Arbëria, evidenziando non solo disappunto ma anche sconcerto e profonda delusione per quella che, a tutti gli effetti, è una mancanza di rispetto verso le popolazioni arbëreshe.

«I soldi pubblici vengono sprecati» tuonano dall'associazione per «mortificare» gli italo-albanesi e la loro plurisecolare lingua. «La Provincia di Cosenza - ricordano - ha ottenuto un finanziamento complessivo di 92.118,62 euro di cui 62.640,08 euro di fondi statali per l’istituzione dello Sportello linguistico provinciale arbëresh»

Il Movimento federativo delle minoranze linguistiche – Nuova Arbëria, quindi, denuncia l’uso improprio di fondi pubblici che, oltre a umiliare la lingua e cultura arbëreshe, «rappresenta un forte pregiudizio in termini di tutela della nostra minoranza linguistica». 

La qualità linguistica delle traduzioni pubblicate sul portale istituzionale della Provincia, infatti, rivelerebbero la pessima formazione degli addetti agli sportelli, i quali si presume «non siano stati reclutati sulla base di competenze linguistiche certificate, attesa la totale ignoranza dell’alfabeto e della grammatica albanese palesata».

Il progetto ha anche la finalità di “garantire servizi di traduzione e interpretariato con supporto linguistico qualificato per le interazioni con enti pubblici, istituti scolastici, strutture sanitarie e uffici amministrativi, agevolando così l'accesso ai servizi essenziali per i cittadini appartenenti alle minoranze linguistiche”. «Date le premesse - ironizzano da Nuova Arbëria ci si chiede, in quale lingua? E con quali competenze? Come gli addetti allo sportello linguistico potranno “organizzare corsi di lingua e cultura albanese, rivolti a tutte le fasce d’età, con l’obiettivo di preservare e tramandare alle nuove generazioni la ricchezza di queste lingue e delle loro tradizioni”, se gli stessi operatori ignorano le più elementari regole grammaticali e ortografiche?»

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.