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Fondi PNRR, Corigliano-Rossano fallisce l'obiettivo turismo: zero progetti presentati

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CORIGLIANO-ROSSANO - All’inizio dell’estate salutavamo con soddisfazione il primato della nostra città in materia di progetti e finanziamenti Pnrr (leggi qui). Secondo il portale Open Polis, infatti, Corigliano-Rossano continua a risultare tra le realtà medio-grandi del meridione più virtuose. E, beninteso, lo è. Ma, dopo una stagione estiva tutt’altro che brillante, ci siamo chiesti: dei progetti presentati e finanziati, quanti hanno riguardato turismo e cultura? Nessuno. Dei 277 i progetti in itinere e finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (soldi che tutti gli italiani dovranno restituire all’Europa a prescindere da chi li abbia utilizzati), con un volume di finanziamenti pari a 239 milioni di euro, ci tocca constatare che nemmeno uno rientra nei settori cultura e turismo.

Si dirà: c’era ben altro da fare! Sicuramente, ma bisogna ammettere che il turismo, che continuiamo a presentare come la panacea di tutti i mali, evidentemente non è proprio in cima alle priorità di questa città. Molto meglio di noi hanno fatto paesi come San Demetrio Corone, Morano Calabro, Roseto Capo Spulico, Frascineto e anche il Parco Archeologico di Sibari.

San Demetrio con 14 voci di finanziamento sul progetto di «Messa a valore del patrimonio di elementi identitari e beni culturali materiali ed immateriali legati alla cultura arbereshe. Lo straordinario marcatore territoriale rappresentato dal patrimonio di Eleme» ha richiesto ed ottenuto un importo complessivo di 1 milione e 600 mila euro. Tra l’altro il progetto risulta anche validato.

Morano Calabro con 13 voci di finanziamento sul progetto «Castello Normanno - complesso monastico San Bernardino - chiesa del Salvatore Morano Calabro. Rigenerazione urbana per la valorizzazione culturale e sociale del centro storico di Morano Calabro» ha richiesto, anche in questo caso, un importo complessivo 1 milione e 600 mila euro.

E ancora, Roseto Capo Spulico con 19 voci di finanziamento sul progetto «Roseto Capo Spulico: la fioritura di un borgo del welcome» ha richiesto un importo complessivo 1 milione e 315 mila euro.

Frascineto con il progetto «Museo delle icone e della tradizione bizantina. Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al ministero della cultura» ha richiesto un finanziamento di 199 mila euro.

Infine il Parco Archeologico di Sibari con i tre progetti, di cui è destinatario anche il Museo archeologico di Amendolara, sul «Patrimonio culturale per la prossima generazione investimento e rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura» ha richiesto un importo complessivo 1 milione.

Potremmo dire e scrivere quante cose avrebbe potuto mettere nel proprio target il settore Turismo del Comune di Corigliano-Rossano, ma ci vorrebbero pagine intere. Eppure, dalla rigenerazione delle montagne alla riqualificazione del litorale, dai percorsi greco-bizantini a quelli della grecìa coriglianese, per finire alla realizzazione e all'introduzione di servizi per il turismo ecosostenibile, è possibile che non ci fosse nessuna idea da poter mettere a sistema tra le stanze dell’ufficio Turismo per essere finanziata?

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.