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La CISL calabrese in piazza a Roma per una manovra più equa e un nuovo Patto sociale

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CATANZARO - La CISL Calabrese si prepara a scendere in piazza a Roma il 13 dicembre, a Piazza Santi Apostoli, per partecipare alla manifestazione nazionale “Sul Cammino della Responsabilità. Per migliorare la Manovra. Costruire un Patto”. Una mobilitazione che vedrà la presenza di dirigenti, delegati, lavoratori e pensionati, uniti dalla volontà di dare un contributo concreto al dibattito sulla Legge di Bilancio e sul futuro del Paese.

Al centro dell’iniziativa ci sarà la richiesta di migliorare i contenuti della Legge di Bilancio, senza però negare gli elementi già ritenuti positivi. Come afferma il comunicato, la manovra contiene misure apprezzate dal sindacato, tra cui «la riduzione dell’aliquota IRPEF sui ceti medi e gli sgravi legati alla contrattazione». Tuttavia, per la CISL Calabrese si tratta solo di un primo passo: occorre infatti rafforzare e rifinanziare strumenti strategici, come la legge sulla partecipazione, e soprattutto intraprendere una prospettiva di più ampio respiro.

Un punto fermo della manifestazione sarà infatti ribadire ciò che, nella manovra, necessita di correzioni e integrazioni. Come sottolineato dalla Segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola: «Saremo lì per ribadire ciò che va cambiato e migliorato nella legge di bilancio… ma anche per indicare la necessità di una strategia condivisa tra Governo e parti sociali, soprattutto in vista della conclusione degli effetti del PNRR nel 2026».

La CISL rivendica una serie di interventi ritenuti non più rinviabili. Tra questi spiccano «l’apertura del cantiere per la riforma delle pensioni che introduca elementi di flessibilità in uscita», azione considerata fondamentale per garantire equità generazionale e sostenibilità sociale. Altrettanto urgente è la richiesta di «interventi più incisivi su salute e sicurezza sul lavoro per fermare la scia di sangue», tema purtroppo sempre più al centro della cronaca nazionale.

Il sindacato sottolinea inoltre la necessità di maggiori investimenti in capitale umano e innovazione, con risorse destinate a scuola, università e ricerca, e di «un piano industriale che rafforzi la qualità del lavoro e il tessuto produttivo del Paese e del Sud». La manifestazione, dunque, non è solo una protesta, ma vuole rappresentare «la tappa di un cammino» verso una nuova stagione di riformismo, responsabilità e dialogo tra istituzioni e parti sociali.

Questa visione di dialogo e concertazione riguarda da vicino anche la Calabria. Il Segretario Generale Giuseppe Lavia evidenzia infatti che «la CISL calabrese vuole percorrere anche nella nostra Regione la strada del confronto costruttivo», con l’obiettivo di «costruire un Patto Sociale che ruoti attorno ad alcune questioni: lavoro dignitoso e sicuro, buona formazione, attrazione degli investimenti, sviluppo infrastrutturale, rimodulazione delle risorse comunitarie su pochi obiettivi strategici, rafforzamento dei servizi sociali».

Tra le urgenze, spicca il tema della sanità: serve un intervento strutturale che «consenta il superamento delle criticità persistenti… ad iniziare da un piano straordinario di assunzioni, dalla riduzione delle liste di attesa, dal rafforzamento dei LEA e dalla ricostruzione di una medicina del territorio carente».

In questa direzione va letta la decisione, maturata insieme alla Regione Calabria, di avviare «alcuni tavoli di confronto sulle principali vertenze» già dalle prossime settimane. Un percorso che, afferma la CISL, si muove «nella direzione auspicata», anche alla luce degli impegni presi su temi cruciali come precariato, politiche attive del lavoro, appalti e legalità, fisco regionale, formazione, credito e sicurezza.

Il sindacato ribadisce la volontà di seguire con attenzione gli sviluppi, ricordando che ogni valutazione definitiva arriverà soltanto quando gli impegni si tradurranno in fatti: «Come sempre valuteremo l’albero dai frutti».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.