11 minuti fa:Mauro attacca Stasi: «Chi non ha mai mosso un dito per la pesca, si vanta di risultati che non gli appartengono»
2 ore fa:Asp Cosenza, aggiornamento del sistema informatico: sospesi temporaneamente i servizi
41 minuti fa:Invasione cinghiali, stamani diverse carcasse sulle strade a Co-Ro
5 ore fa:Grande successo per la Festa del Mare a Sibari: in centinaia in piazza per l'evento
4 ore fa:Sibaritide, povertà alimentare fuori controllo: cresce il numero delle famiglie in aiuto
3 ore fa:Baldino (M5S) sulla Statale 106: «Ancora tagli, si salva solo il Ponte»
4 ore fa:I vent’anni del Museo dell’Olio di Trebisacce: quando la memoria diventa cultura
1 ora fa:False invalidità, scoperta maxi truffa nella nostra Provincia: oltre 1,5 milioni di euro indebitamente percepiti
3 ore fa:Ancora medaglie per la Dojo Bushi Castrovillari: trionfo dei giovani judoka al Torneo “Lucania”
1 ora fa:Presto menù bio e a chilometro zero per i bimbi di Caloveto

I dipendenti pubblici si ammalano più dei privati: il primato spetta alla Calabria

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - I dipendenti pubblici sono più cagionevoli dei colleghi che lavorano nelle imprese private. È una tendenza storica, sostiene la Cgia di Mestre analizzando i dati Inps, che trova una ulteriore conferma anche dalla lettura delle statistiche relative alle assenze per malattia degli ultimi 7 anni. In questo periodo, infatti, l’incidenza percentuale degli assenti per ragioni di salute sul totale dei lavoratori del comparto è quasi sempre stata superiore tra gli “statali” che tra i dipendenti del privato.

Solo in due occasioni, nel terzo trimestre del 2021 e del 2022, la situazione si è capovolta. In linea di massima, per entrambi i settori il picco minimo di assenze per malattia si verifica stabilmente durante i mesi estivi (luglio-settembre), mentre la soglia massima viene quasi sempre raggiunta in pieno inverno (gennaio-marzo). Anche nei primi due trimestri del 2024, prosegue la Cgia, il differenziale tra i due settori è stato molto significativo. Se tra gennaio e marzo di quest’anno il 33% dei dipendenti pubblici è rimasto a casa almeno un giorno per malattia, tra i privati la quota è stata del 22%; nel secondo trimestre, invece, per i primi la soglia delle assenze è scesa al 26% e per i secondi al 18.

Calabria regione con più “acciaccati”

In tutti i casi, comunque, rispetto al 2017 la situazione è in netto miglioramento: il dato medio nazionale, ad esempio, è sceso del 16%. Le differenze a livello regionale sono comunque molto marcate. La regione dove i lavoratori sono più “acciaccati” è la Calabria: chi si è ammalato è rimasto a casa mediamente 15,3 giorni (9,6 giorni l’assenza dei dipendenti pubblici e ben 18,8 degli occupati nel privato). Praticamente il doppio di quanto registrato in Emilia-Romagna e in Veneto, che, invece, hanno entrambe 7,8 giornate medie di malattia. Dopo la Calabria, i lavoratori più “malaticci” d’Italia sono quelli della Basilicata con 10,2 giornate medie di assenza. Seguono gli occupati della Valle d’Aosta con 9,7, quelli della Sardegna con 9,6 e quelli del Molise con 9,4. Rispetto al 2017, in tutte le regioni il numero delle giornate medie di assenza per malattia è in calo, con punte del -20% proprio nel Mezzogiorno (addirittura -23% in Calabria).

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.