Arte en plain air: una giornata al Patire all'insegna dell'arte e della natura
Immersi nel verde e circondati da complessi storici monumentali i bambini sviluppano il pensiero critico di osservazione ma anche la propria immaginazione, cogliendo l’importanza dello stare insieme, del rispetto per se stessi, gli altri e l’ambiente
CORIGLIANO-ROSSANO - Grande partecipazione all’evento di arte all’aperto promosso dalla Piccola Officina dell’Arte di Antonio Cimino, architetto, designer, artista poliedrico ed emozionale.
«Con la partecipazione attiva della Dirigente scolastica Elena Salvati, che guida l’Istituto Comprensivo III di Rossano, - riporta la nota - ha preso forma nei giorni scorsi, presso il parco della biodiversità del Patire, il laboratorio artistico. L’iniziativa ha coinvolto bambini tra i 4 e i 12 anni con la presenza dei loro genitori infondendo tanto entusiasmo. I piccoli partecipanti hanno riprodotto disegnando frammenti di architettura e di natura circostante scrutandone dettagli, materiali e forme geometriche. Hanno contemplato il complesso abbaziale, il paesaggio naturalistico circostante della biodiversità e l’installazione dell’opera di Michelangelo Pistoletto: il terzo Paradiso. Nel disegnare il simbolo del terzo Paradiso che è una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito ed è composto da tre cerchi consecutivi, i piccoli partecipanti hanno dato una loro interpretazione trasformando in arte anche le loro emozioni. Il simbolo rappresenta la fusione tra il primo paradiso, quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura, e il secondo, il paradiso artificiale sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali dell’attuale società. ll terzo paradiso, per Pistoletto, costituisce l’equilibrio tra l’artificio e la natura e ci invita a essere giardinieri che devono proteggere questo pianeta».
«A conclusione - si legge ancora nella nota - i bambini sono stati coinvolti a srotolare una lunga pergamena continuando a riprodurre su essa, attraverso gli acrilici, il simbolo di Pistoletto per poi schizzare sulla stessa dei colori richiamando per la tecnica l’artista Jackson Pollock, padre dell’ action painting. I piccoli artisti hanno così scatenato tutta la fantasia e creatività libera, energia pura generata dall’ascolto della natura e dal suono dell’arte. L’architetto e la Dirigente, rivolgendosi a bambini e genitori, hanno voluto sottolineare l’importanza di questi momenti. La Dirigente ha evidenziato che una scuola aperta al territorio e fuori dalle aule fa cogliere la bellezza che ci circonda e il territorio si può valorizzare e tutelare solo se conosciuto. Un connubio perfetto, ha dichiarato la Salvati, tra natura, arte, storia e soprattutto le emozioni e le scoperte dei nostri bambini che hanno egregiamente reinterpretato attraverso il disegno. Giornate così intense hanno invece messo in evidenza il promotore dell’iniziativa, permettono di generare non solo abilità ma anche conoscenza e competenze sociali, relazionali ed emotive. Immersi nel verde e circondati da complessi storici monumentali i bambini sviluppano il pensiero critico di osservazione ma anche la propria immaginazione, cogliendo l’importanza dello stare insieme, del rispetto per se stessi, gli altri e l’ambiente, percependosi protagonisti attivi del proprio e altrui benessere».